Cittaceleste.it
I migliori video scelti dal nostro canale

gazzanet

LE PAGELLE DEL DIRETTORE – Ciro non si ferma più, Correa torna furetto

Notizie Lazio: pagelle direttore

Le pagelle del direttore Stefano Benedetti

redazionecittaceleste

Strakosha: 6 Scende in campo con la nuova divisa arancione fosforescente grazie alla quale riesce ad ipnotizzare gli avversari, rendendo i loro tiri inoffensivi.

Patric: 6.5 Viene schierato dal primo minuto alla destra di Luiz Felipe. È attento, dinamico e concentrato. Si trova sempre al posto giusto al momento giusto. Gioca con personalità e commette pochi errori.

Luiz Felipe: 6 Scende in campo nel cuore del pacchetto difensivo. Imposta il gioco come un vero centrale prendendosi le sue responsabilità. Viene chiamato in causa poche volte perché poche sono state le azioni offensive degli avversari. Viene sostituito all’84esimo minuto. Al suo posto entra Vavro.

Acerbi: 6 Viene schierato alla sinistra di Luiz Felipe. Gioca a tutta fascia. Parte dalla difesa, si trasforma in un terzino arrivando, talvolta, a prendere le sembianze di una vera e propria ala offensiva. È ovunque e riesce sempre a porre rimedio agli errori dei suoi compagni. Una certezza indiscutibile. Viene sostituito all’88esimo minuto. Al suo posto entra Bastos.

Lazzari: 6.5 Scende in campo col motorino senza fermarsi mai. Si divora gli avversari saltandoli con estrema facilità come se fossero dei birilli. Al 42esimo minuto del primo tempo commette un fallo a centrocampo che gli costerà il cartellino giallo. Viene sostituito al 56esimo minuto. Al suo posto entra Marusic.

Parolo: 6 Viene schierato dal primo minuto come schermo davanti alla difesa. Corre senza fermarsi mai, andando avanti e indietro per tutto il campo pronto a dare sempre una mano ai suoi compagni.

Marusic: 5.5 Entra in campo al 56esimo minuto al posto di Lazzari. Non è riuscito a incidere nel match come avrebbe voluto. Non è ancora al 100% della sua condizione fisica. Fatica a fare quelle accelerazioni che a Lazzari riescono con estrema semplicità.

Vavro: SV Entra all’84esimo minuto al posto di Luiz Felipe.

Bastos: SV Entra all’88esimo minuto al posto di Acerbi.

Milinkovic: 5 Nel primo tempo passeggia per il campo. Prova a infilarsi in qualche azione offensiva ma con scarsissimo successo. Si vede un po’ di più nella ripresa ma siamo lontanissimi dai suoi standard. Forse nella sua testa la stagione è già finita

Luis Alberto: 6.5 volteggia come al solito dispensando palloni e andando anche ad aiutare i compagni in fase di copertura. Ma questa sera non riesce a trovare i gli ormai famosi corridoi per i suoi compagni dell’attacco. Non è la sua miglior serata, ma ci sta. Forse avrà patito più degli altri il gran caldo di Roma

Jony: 5 Gioca con coraggio ma la precisione è un’altra cosa. Indovina solo un cross per Immobile che, di testa, sfiora il gol. La sua è comunque una gara generosa, condita da qualche errore, ma anche qualche giocata (poche a dire il vero) interessanti. Sostituito dopo 11 minuti della ripresa da Marusic

Lukaku: 6 Sostituisce Jony dopo pochi minuti dall’inizio del secondo tempo. Si mette in mostra per qualche bella galoppata andando anche ad aiutare la difesa.

Correa: 7 È tornato il furetto imprevedibile che conosciamo. Gioca una partita di grande intensità condita anche da un bel gol che sblocca il risultato. Preziosi i suoi dribbling in area di rigore. Un piacere vederlo volteggiare sul campo. Illumina lo stadio Olimpico nel finale servendo il pallone a Immobile per il suo 35esimo gol.

Adekanye: Sv

Immobie: 8 Neanche a dirlo cerca il gol in tutti i modi e lo sfiora anche in un paio di occasioni nel primo tempo. Nella ripresa si vede poco fino a 10 minuti dalla fine quando si divora un gol solo davanti al portiere per poi batterlo un minuto più tardi superando Lewandowski per la scarpa d’oro. Ronaldo permettendo.

Inzaghi:7 Sta aspettando solo di capire se riuscirà a superare l’Atalanta in classifica. In questo momento della stagione con una sola gara ancora da giocare la testa è a Napoli. La sua squadra questa sera gioca bene anche se in maniera un po’ “arruffona”. Soprattutto nel primo tempo. Ma la stagione volge al termine e ormai c’è poco da dover dimostrare ancora.