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LE PAGELLE DEL DIRETTORE – Disastro Lazio, quasi tutti insufficienti

Le pagelle di Stefano Benedetti

Le pagelle del direttore Stefano Benedetti

redazionecittaceleste

Strakosha: 5 Al 34esimo minuto del primo tempo para il rigore a Ibrahimovic ma il pallone gli rimbalza sul piede e finisce in porta. Avrebbe potuto fare qualcosa di più nell’occasione del terzo gol. Al 68esimo minuto dice no a Theo Hernández negandogli la gioia di calare il poker.

Patric: 4 Scende in campo alla destra di Acerbi. Gioca un buon primo tempo proseguendo la striscia di prestazioni positive ma al 59esimo minuto perde la posizione lasciando Rebic completamente libero di segnare da solo in area di rigore il gol del 3-0.

Acerbi: 6 Viene schierato al centro del pacchetto difensivo. Imposta il gioco da vero centrale. Non si lascia intimorire dalla fisicità di Ibrahimović al quale risponde colpo su colpo. È uno dei pochi sufficienti tra i biancocelesti, forse l’unico.

Radu: 4 Questa per lui non è una partita come le altre. Il classe ’86 entra ufficialmente nella classfica all-time delle apparizioni del club capitolino. Contro il Milan raggiunge Paolo Negro a quota 376 in biancoceleste. Al 33esimo minuto del primo tempo Calvarese giudica un suo tocco col braccio sinistro falloso e indica il dischetto assegnando il calcio di rigore per il Milan. Ibrahimović fa suo il pallone e segna il 2-0. Viene sostituito al 55esimo minuto. Al suo posto entra Vavro.

Lazzari: 5 Questa volta sul versante “velocità” ha trovato un degno avversario. Theo Hernández non si lascia superare facilmente. Spesso arriva sul fondo e crossa ma l’area rossonera è vuota. Al 59esimo perde la posizione e si dimentica di ritornare in difesa. Rebic si ritrova il pallone tra i piedi e completamente libero segna il gol del 3-0. Gioca un buon primo tempo ma nel secondo gli si scaricano le batterie.

Leiva: 5.5 Viene schierato dal primo minuto e mette subito le cose in chiaro facendo capire agli avversari chi è che comanda. Avrebbe potuto fare qualcosa in più nell’occasione del primo gol rossonero anche se il tiro di Calhanoglu è entrato in porta a causa di una deviazione di Parolo. Viene sostituito all’inizio del secondo tempo. Al suo posto entra Adekanye.

Adekanye: 4 Viene schierato all’inizio del secondo tempo al posto di Leiva. Cerca di accelerare il ritmo delle manovre offensive ma senza troppo successo. Non riesce a mettersi in mostra come avrebbe voluto.

Vavro: 4 Viene schierato al 55esimo minuto al posto di Radu. Scende in campo al centro della difesa e Acerbi scala alla sua sinistra. Anche lui è complice, anche se in piccola parte, del terzo gol rossonero. Per l’ennesima volta non riesce a trasmettere sicurezza ai suoi compagni e a svelare i suoi assi nella manica. All’80esimo si fa saltare come un birillo e per poco non permette a Theo Hernández di calare il poker. Il francese dopo aver saltato il centrale biancoceleste prova a spiazzare Strakosha ma tira la palla fuori divorandosi clamorosamente il gol.

[23:34, 4/7/2020] Stefano Benedetti: Milinkovic: 5 Vaga per il campo come se cercasse quella che da sempre è la sua posizione. Non regala prodezze ne giocate degne di nota. Gara sottotono e senza mordente. Nel cuore del secondo tempo lascia il campo probabilmente per un problema muscolare.

Anderson: 5 troppo poco per questo Milan

Parolo: 5.5 Fa il suo lavoro. Nessuno gli chiede di più. Cerca l’interdizione a centrocampo rinunciando del tutto a farsi vivo in attacco.

Jony: 4 Nessuna idea. Arriva il pallone per dei cross che il più delle volte finiscono, troppo lunghi, dall’altra parte del campo. Fatica a contenere le avanzate degli avversari e non riesce MAI ad aiutare i compagni del reparto offensivo. Scadente. Sostituito dopo 10 minuti dall’inizio della ripresa da Lukaku

Lukaku: 5 Gioca più di mezz’ora del secondo tempo ma non riesce a spaccare la partita come avrebbe voluto Inzaghi

Luis Alberto: 5.5 Si fa vedere poco...troppo poco. Inzaghi è costretto ad avanzarlo, viste le squalifiche di Immobile e Caicedo, e diventa un punto di riferimento marcabile per gli avversari che non gli permettono di avere idee vincenti. Nella ripresa ritrova la sua posizione con l’ingresso di Adekanye ma il suo rendimento non cambia

Correa: 4 totalmente impalpabile. Non riesce a fare un tiro in porta confermando uno stato di forma discutibile e un ruolo che non gli appartiene. Vaga senza successo per il campo cercando un pallone giocabile che non diventa tale neanche quando ha la possibilità di farlo.

Cataldi: 4.5 sostituisce nella ripresa leva recente Correa. Si vede poco. Poche idee e molti errori

Inzaghi: 5 Tra giocatori squalificati, calciatori più che acciaccati, una panchina senza soluzioni fa quello che può mandando in campo una squadra che si rivela essere senza idee e senza alcuna possibilità di essere competitiva. Finisce male, ossia con una sconfitta, che probabilmente fa abdicare la Lazio verso un sogno scudetto inseguito fino ad oggi con convinzione.