gazzanet

LE PAGELLE DEL DIRETTORE – Non basta il solito Immobile, la squadra crolla

Le pagelle di Stefano Benedetti

Le pagelle del direttore Stefano Benedetti

redazionecittaceleste

Strakosha: 5 Subisce un solo tiro in porta in tutto il primo tempo dopo gli errori grossolani di Milinkovic e Acerbi ma può fare ben poco per evitare il pareggio e ancora meno per evitare quello su Ntcham al 94esimo.

Luiz Felipe: 6 Viene schierato alla destra di Vavro. Disputa una buona partita. È attento e non commette errori. Gioca con sicurezza, eleganza e determinazione.

Vavro: 6 Inzaghi ha deciso ancora una volta di affidargli una grande responsabilità. Lo slovacco non ha deluso le aspettative del ct riuscendo ad imporsi sugli attaccanti scozzesi. È del tutto incolpevole in occasione del pareggio di Forrest. Al 71esimo salva la Lazio. Ancora un errore di Acerbi che con un retro passaggio per poco non lascia Edward completamente solo davanti a Strakosha ma lo slovacco con un intervento da manuale recupera il pallone riuscendo ad evitare il peggio. Al 81esimo viene sostituito. Al suo posto entra Berisha.

Acerbi: 4 Teoricamente dovrebbe essere il centrale del pacchetto difensivo ad impostare il gioco, ma tutti conosciamo Francesco Acerbi. È un leader, un trascinatore, l’allenatore in campo dei biancocelesti e molto spesso è proprio lui a prendere l’iniziativa e a far ripartire la manovra offensiva. Al 37esimo riesce a rovinare tutto ciò che di positivo la Lazio aveva costruito. Liscia un pallone clamoroso in area di rigore permettendo a Forrest di trovarsi faccia a faccia con Strakosha che incolpevole non riesce ad evitare il pareggio scozzese.

Lazzari: 6 Con Marusic KO, Inzaghi lo ha costretto a fare gli straordinari. Lui ha risposto presente, si è allacciato per bene gli scarpini e ha cominciato a far ciò che gli riesce meglio... correre. Proprio dalla sua area di competenza è nato il cross, poi prolungato da Caicedo nel cuore dell’area di rigore, che ha portato al gol numero 101 di Ciro Immobile.

Leiva: 6 Enorme. Gigantesco. Si mette davanti alla difesa e come un pit bull difende il suo territorio ringhiando su ogni pallone. Difende, imposta, attacca. Un’ottima prestazione quella del brasiliano sia in fase di proposizione che di contenimento. Al 57esimo viene sostituito. Al suo posto entra Luis Alberto.

Luis Alberto: 5.5 Entra a partita in corso ma questa volta il mago non riesce a realizzare alcuna magia. Cerca di farsi vedere dai suoi compagni ma non viene servito quanto vorrebbe. Prende un palo direttamente da calcio d’angolo e per poco non segna il gol del vantaggio cercando di piazzare il pallone alla sinistra di Forrest che però con una splendida parata gli nega la gioia del gol.

Berisha: 3 Viene schierato all’81esimo minuto al posto di Vavro. Tre minuti dopo si ritrova solo davanti a Forrest e si divora clamorosamente il gol del vantaggio. Al 94esimo sbaglia un passaggio elementare regalando il pallone ad Edward che ringrazia e serve Ntcham che senza pensarci su firma il gol del 2-1.

Parolo: 6 La sua è una gara di grande sacrificio e quantità. La interpreta con grande impegno sia in fase di costruzione che che di contenimento. Nel cuore del primo tempo si divora un gol di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla destra.

Jony: 4.5 E’ come un bambino che viene nominato capoclasse. Si impegna molto per mettersi in mostra ma fa più errori che cos’è fatte bene. Dopo 13 minuti dall’inizio della ripresa Inzaghi lo sostituisce con Lulic.

Lulic: 5 Entra in prossimità del primo quarto d’ora della ripresa. Si impegna ma senza trovare nessuno spunto utile alla causa

Milinkovic: 5 Nei primi venti minuti ci da la sensazione di essere meno bloccato a centrocampo e di avere più fluidità nella sua manovra ma poi viene di nuovo investito dal torpore che lo accompagna dall’inizio della stagione costringendolo all’errore che da il via al gol del pareggio del Celtic. Nel cuore della ripresa non riesce ad angolare un colpo di testa da distanza ravvicinata favorendo la parata del portiere del Celtic.

Caicedo: 4.5 La sua è una partita fatta di forza ma scarsa precisione. Fa continuamente a sportellate con Jullien con il quale però ha la peggio visti i 195 cm del giocatore del Celtic. Forse l’infortunio alla spalla subito a mailman lo limita visto che la sua gara è più vicino ad essere anonima che di pregio.

Immobile: 6.5 Non sta bene...e si vede. Ma è lui il Re Mida della Lazio che riesce a mandare un gol tutti i palloni che tocca. Oggi realizza il numero 101. Una media realizzativa pazzesca.

Inzaghi: 6 La matematica ancora non condanna la sua Lazio ma la sconfitta di questa sera sa di eliminazione. Peccato perché tutte le azioni offensive del Celtic sono arrivate da errori dei giocatori biancocelesti. Squadra incerottata, stanca, sfortunata e senza alternative in panchina. Più di così non poteva fare