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Lazio, Ledesma: “E’ il momento più alto dallo Scudetto del 2000”

redazionecittaceleste

L'ex capitano della Lazio, Cristian Ledesma, ha parlato dello splendido momento di forma dei biancocelesti in un'intervista ai microfoni di TMW

ROMA - L'ex capitano della Lazio, Cristian Ledesma, ha parlato dello splendido momento di forma dei biancocelesti in un'intervista ai microfoni di TMW. Ecco cos'ha detto: “Momento più alto dallo Scudetto? Sì, è un momento fantastico. Si merita davvero la posizione che occupa, sta esprimendo un calcio di altissimo livello e tutti sono consapevoli della loro forza. Immobile sta diventando un trascinatore, è un giocatore con tanta fame di goal e vittorie. Questa determinazione gli permette di trascinare la squadra sempre più in alto. La Lazio potrebbe vincere lo scudetto se i titolari riusciranno a mantenere questi ritmi per tutta la stagione, è una seria concorrente della Juventus”.

Su Lucas Leiva: “Riesce a portare grande equilibrio alla squadra riuscendo anche a far ripartire la squadra con tanta semplicità. Non è appariscente come gli altri davanti, ma il suo contributo alla causa è grandissimo”.

Sulla partita che ricorda con più piacere: "Ricordo con piacere la partita in casa contro il Real Madrid. Quando ho sentito la musica della Champions ho pensato a tutti i sacrifici dei miei genitori”.

Sulla Juventus: “Si sta adattando al gioco del nuovo allenatore, è andata un po' sotto ritmo per questo. Rimane la società più forte e ovviamente la favorita”.

Sul Napoli: “La mia idea è che a Napoli si sia rotto qualcosa. Ci sono state strategie che non hanno pagato, la gestione degli equilibri dello spogliatoio sicuramente ha influito tanto nei risultati della squadra di De Laurentiis”.

Sul Lecce di Liverani: “Ho avuto Liverani come allenatore alla Ternana. È un allenatore che pretende tanto e non cambiava mai l’atteggiamento in qualsiasi situazione di punteggio. Sta facendo esprimere il Lecce al meglio e dovranno lottare fino alla fine”.

Sui centrocampisti: “Il calcio sta cambiando e i veri playmaker stanno sparendo. Adesso si cerca più dinamismo, dopo il ritiro di Pirlo non c’è stato nessuno che ha interpretato il ruolo in quella maniera”.