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Luis Alberto: “Siamo una famiglia e si vede. Da Ciro voglio un Rolex”

Ecco le dichiarazioni del Mago della Lazio, Luis Alberto, ai canali ufficiali biancocelesti

redazionecittaceleste

ROMA - Continuano gli appuntamenti dei calciatori della Lazio a colloquio con i canali ufficiali biancocelesti. Dopo Cataldi ed Acerbi, oggi è toccato a Luis Alberto. Il Mago, per il quale la Panini ha coniato la figurina "Re degli assist" e sul quale sta mettendo gli occhi l'Arsenal, è pronto a sposarsi con la Lazio mentre si allena in casa con la moglie Patricia e attende novità per il rientro a Formello. Ecco come si è espresso a Lazio Style Channel.

Come stai Luis?

Io bene, sto a casa tranquillo.

Quanto ti manca il pallone?

Mi manca troppo. La palla la sto aspettando da tanto tempo perché per me è la cosa più importante. Ora sto facendo palestra, piscina e corsa, ma io preferisco il pallone.

Sugli allenamenti con la moglie Patricia...

Stiamo bene, ci divertiamo. Dobbiamo continuare a lavorare anche perché quando torna il calcio. Stiamo facendo anche yoga oltre piscina, corsa e forza. Un po' di tutto. Tutti i giorni facciamo doppia seduta e una volta anche tripla, ma più che altro per la testa. Meno pensiamo e riflettiamo e meglio è in questo momento.

Nonostante lo stop, rimane intatto il gruppo? C'è ancora voglia di far bene?

Certamente. La nostra testa è al campionato. La nostra mentalità deve rimanere come al momento dello stop. Dobbiamo continuare a lottare per i nostri obbiettivi.

Sugli assist...

A me piace fare tre punti. Che ci si arrivi con gli assist o i gol. Vero che mi esalto con gli assist, ma serve il giusto movimento del compagno, non è solo merito mio.

Sulla promessa di Immobile...

Già gli ho detto quale regalo farmi a Ciro, ma non ve lo dico. Un Rolex penso che vada bene (ride, ndr). Speriamo che arriva il prima possibile a 40 gol.

La mia miglior partita?

Non lo so, io gioco per divertimento. Io gioco per me e per la squadra, ora sono in un buon momento per fortuna e mi sono allenato tanto per questo. Secondo alcuni miei compagni la mia miglior partita è stata contro il Milan a San Siro, ma per me l'importante sono i tre punti.

Qual è stata la svolta della stagione?

Io penso che dopo Lazio-Atalanta, quella settimana che abbiamo giocato tre partite è cambiato tutto. Se contro Fiorentina, Torino e Milan avremmo fatto tre vittorie le cose sarebbero cambiate, e così è stato. La squadra adesso è cambiata tanto. Sta insieme da tre anni con lo stesso staff tecnico, il mister ci conosce bene e si vede sul campo che siamo una famiglia, ed è questo che serve per giocare bene a calcio e raggiungere gli obbiettivi.

In Supercoppa lo stadio a ogni tuo stop ti inneggiava...Che emozioni ti ha dato?

In realtà non molta. Abbiamo vinto la Supercoppa ed è stato bello, ma quando gioco così non mi piace. Io penso che il calcio si debba giocare con i rispettivi tifosi delle squadre per sentire più adrenalina, non così lontano dal proprio Paese. Per questo non mi è piaciuta quella partita. È stato tutto un po' strano.

Sulla figurina Panini "Re degli assist" in suo onore...

A me fa tanto piacere questa cosa. In Spagna da piccolo collezionavo le figurine e spero che anche a mio figlio gli piaccia. In caso la prenderemo per lui la mia figurina (ride, ndr).

Sulla possibilità di essere il miglior centrocampista della Serie A...

Questo non mi interessa. Io penso a giocare e dare il massimo sul campo, poi quello che succederà succederà.

Sui figli Lucas e Martina e sull'isolamento...

Loro sono veramente buoni. Si mettono la mattina in piscina a giocare, sono straordinari. A casa guardo poco la tv, faccio molto allenamento. Passo così i giorni con Patricia. La tv la guardano perlopiù Lucas e Martina.

Chi hai sentito maggiormente in questo periodo?

Con gli altri parliamo sul gruppo perché è normale così. Siamo veramente una famiglia e questa è una cosa importante. Tutti si preoccupano per l'altro, e ciò dimostra il cambio di mentalità della squadra.

Sulla Nazionale...

Io ci penso sempre alla Spagna. Ora l'importante è la salute di tutti e poi ricominciare la stagione. Per il resto io lavoro per dare il massimo e alzare il mio livello sempre di più.

Un saluto ai tifosi...

Mando un saluto a tutti i tifosi della Lazio, speriamo che presto ci rivedremo tutti a festeggiare all'Olimpico e come sempre forza Lazio!