Mercato Lazio, non c’è nessuna alternativa a David Silva

ROMA - ROMA Lotito a trecentosessanta gradi. Il patron accelera sul mercato. Entra a piedi uniti sulle trattative di Fares e Muriqi, gioca a poker con Setti per Kumbulla (con l’Inter sempre più in agguato) e lavora con Tare alla possibilità di avere il sudcoreano Kim Min Jae in organico. Serve una sterzata decisiva alla campagna acquisti biancoceleste per dare a Inzaghi i giocatori e lavorare in fretta sulla lista dei 25 che faranno parte della rosa. Non solo. Sul fronte rinnovi, il presidente dialoga con Acerbi, Immobile e Marusic. “Ci rinforzeremo e saremo più competitivi”, la promessa dell’azionista di riferimento biancoceleste ai microfoni di Sky.

VOLARE BASSO

Anche Lotito è rimasto scottato dall’operazione David Silva, ma non sembra scoraggiato anzi appare più convinto e combattivo, anche se dalle sue parole si intuisce chiaramente che l’esempio da seguire è l’Atalanta: “Faremo la Champions in modo diverso rispetto alla prima volta, l’organizzazione è cambiata, è migliore. Ci sono tutte le possibilità per fare bene in campionato, inseriremo elementi che potranno dare un contributo importante, così come ha fatto l’Atalanta che senza avere un organico roboante ha portato in alto i colori italiani”. Traduzione, David Silva era una grandissima opportunità, ma gli acquisti saranno mirati, senza fare voli pindarici o inseguire stelle che percepiscono ingaggi milionari. Se poi entro il cinque ottobre (data di chiusura del mercato) ci sarà la possibilità di prendere un campione che rientri nel tetto-Silva, circa 4 milioni di euro, allora la Lazio non si tirerà indietro.

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