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Milan-Lazio, Tare al veleno: “La storia di una morte annunciata”

Il direttore sportivo biancoceleste Tare ha aggiunto: "Meritiamo di decidere il nostro destino sul campo, non con degli episodi"

redazionecittaceleste

ROMA - Il direttore sportivo della Lazio Igli Tare è stato molto duro ai microfoni di DAZN dopo la sconfitta di questa sera a San Siro contro il Milan: "È la storia di una morte annunciata, quello che abbiamo temuto prima della partita è successo durante la gara. Ci dispiace perdere una partita giocata alla grande soprattutto nel primo tempo, meritavamo di decidere questa partita sul campo e non dagli episodi. Mi riferisco alla velocità dell'arbitro nel fischiare anche il primo rigore di Acerbi e si vedeva lontano mille metri che non era mano, sul secondo si può fischiare, è un contrasto dove il giocatore del Milan è andato giù come se gli avessero sparato. Su Milinkovic-Savic è rigore netto, è vero che c'è un leggero tocco sul pallone però il contatto sulla gamba è duro ed evidente quindi si deve assegnare il calcio di rigore. Non si deve fare la gara tra chi dice che è rigore e chi dice di no, chi ha giocato sa che quello può essere rigore e che l'arbitro quantomeno può andarlo a vedere. Siamo in debito già dall'anno scorso, non mi piace venire qui e fare la vittima ma meritiamo di decidere il nostro destino sul campo, vedremo cosa succederà nelle prossime partite e ci giocheremo la nostra vendetta tra dieci giorni in Coppa Italia"