ROMA - E alla fine arriva Sergio. Milinkovic-Savic ha scelto la serata di ieri per togliersi di dosso tutte le etichette di giocatore incompleto e poco incisivo, l'abito scelto per l'appuntamento contro la Juventus è di quelli delle grandi occasioni, e si è visto. Luis Alberto ha incantato ancora una volta, ma ieri è stata la sua serata: il Sergente ha preso per mano la Lazio e l'ha condotta ad una vittoria pazzesca, sfatando il tabù big che lo vedeva come "fantasma" nelle partite di alta classifica.
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Milinkovic giganteggia, il Sergente sfata il tabù big e trascina la Lazio
Prestazione superlativa di Milinkovic-Savic
Il gol è un biglietto da visita di tutto il suo sconfinato talento. Inserimento senza palla - risultato vincente anche contro l'Udinese, questa mossa tattica è da tenere in considerazione - controllo orientato col destro e gol di sinistro. Una rete non da tutti, perché essere Sergej Milinkovic-Savic non è da tutti. Bravo Sergio urlavano dalla panchina, e bravo Sergio urliamo noi adesso. Ed aggiungiamo: continua così, e sfata anche il tabù della continuità. Per continuare a sognare, la Lazio ha bisogno di questo Sergente.
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