ROMA - Dopo essere stato protagonista fuori dal campo con la sua solita grande umanità nella visita al Bambin Gesù, Francesco Acerbi ha poi di nuovo convinto tutti anche in campo. Il centrale biancoceleste sta diventando sempre di più una certezza del calcio italiano, non solo della squadra di Inzaghi.

ACERBI SICUREZZA ANCHE PER L'ITALIA 

Il suo rendimento con il club capitolino è sotto gli occhi di tutti. Lo scorso anno ha saltato solamente una partita in casa contro la Juventus per un'espulsione ingiusta rimediata contro il Napoli la gara prima al San Paolo. Dopo i grandi buoni propositi durante l'esperienza al Sassuolo, Acerbi non solo ha soddisfatto le aspettative al momento del suo arrivo alla Lazio. Il numero 33 è riuscito anche ad andare oltre. In primis perché non ha fatto sentire la mancanza di un pilastro come Stefan de Vrij al centro della retroguardia. In secondo luogo perché oltre alle buone prove disputate, fin da subito si è calato nella nuova realtà entrando nel cuore di tutti i tifosi laziali.

Nei mesi scorsi sono sorte molte polemiche visto che nonostante il buon rendimento, il ct dell'Italia Roberto Mancini non lo convocava. Con calma e soprattutto costanza, caratteristica che ad Acerbi non manca, alla fine ecco la chiamata. Dopo qualche tribuna, il momento del Leone della Lazio è arrivato e quest'ultimo, tanto per cambiare, ha risposto presente. Nelle ultime due gare ha giocato titolare (1-2 contro la Finlandia e 2-0 contro la Grecia, entrambe vittorie), dimostrandosi ancora una volta all'altezza. In attesa del rientro di Chiellini, Acerbi continua a scalare le gerarchie di mister Mancini e vuole l'Europeo.