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Ora chiamatelo Mago Simone: Inzaghi mister più vincente

Lazio: Inzaghi, Juventus e la Supercoppa

Tre trofei in quattro anni con scelte coraggiose e contro ogni previsione

redazionecittaceleste

ROMA - Va contro ogni legge fisica o prestabilito copione, alla fine risulta vincente contro ogni previsione. Adesso chiamatelo pure Mago Simone: tutto quello che tocca e decide diventa vincente. Ha stregato la Juve e mandato al tappeto Sarri con altri tre gol. Corre per la Champions e ha già messo in cassaforte la stagione. La Supercoppa, il primo trofeo della stagione, è finito nella bacheca della Lazio. E’ il terzo firmato da Inzaghi, sempre più nella storia biancoceleste. Sta riportando in alto la Lazio, sempre più su, dove era arrivata nel Duemila quando Simone ancora segnava gol da Champions per Eriksson e Cragnotti. “Ora ci dobbiamo godere la festa, passeremo un Natale sereno, lo sarebbe stato anche se avessimo perso. L’avevo detto alla cena di Natale, questa squadra mi fa emozionare per il modo in cui lavora e mi segue”. Mago Simone ha avuto intuito e coraggio togliendo Luis Alberto e Leiva. Di solito toglie gli ammoniti per non rischiare espulsioni. Non ha cambiato idea in una finale, fidandosi di chi stava entrando.“Un allenatore deve fare tantissime scelte e vede gli allenamenti, Cataldi e Parolo stanno lavorando bene, Luis Alberto ha stretto i denti giocando con un antidolorifico, Leiva stava facendo benissimo ma avevo paura del cartellino rosso”. Tutti bravissimi. Questa Supercoppa è stata voluta, ottenuta e meritata: “Dobbiamo lavorare per goderci serate così e ce ne sono state tante in questi tre anni e mezzo”. Inzaghi c'ha messo sempre il suo tocco magico.

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