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Roma città – Casa delle Donne, Castiglione: “Nessuno sfratto in corso, incontrerò rappresentanti”

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Consigliera Guerrini: “Situazione abbandonata da altre Amministrazioni ha causato debito monstre”

redazionecittaceleste

Roma – “Ribadiamo che non c'è nessuno sfratto in corso per il Consorzio Casa Internazionale delle Donne. Incontrerò le rappresentanti e confidiamo che il debito possa essere sanato”. Lo dichiara l’assessora al Patrimonio e alle Politiche Abitative di Roma Capitale, Rosalba Castiglione.

“Per la sede a Via della Lungara 19 - prosegue - il Consorzio beneficia di un canone agevolato, abbattuto del 90% rispetto al valore di mercato, proprio in ragione della valenza sociale e culturale riconosciuta dall’Amministrazione alle attività promosse. Nonostante ciò, il debito accumulato con Roma Capitale risulta molto consistente, oltre gli 833 mila euro”.

“Invitiamo a non strumentalizzare la vicenda per fini di parte. Auspichiamo che le attività possano continuare in coerenza con l’interesse dei cittadini e mai sulle loro spalle”, conclude l’Assessora.

"Il lassismo delle precedenti amministrazioni ha contribuito a generare una situazione molto critica, che oggi è arrivata a produrre un debito monstre da parte del Consorzio Casa Internazionale delle Donne. Per anni questa realtà è rimasta sotto un cono d'ombra, abbandonata invece di ricevere la dovuta attenzione da parte dell'Amministrazione capitolina, se non quando in prossimità di rinnovo del contratto di concessione si procedeva all'approvazione cieca di nuove delibere senza alcun tentativo di sanare la situazione". Lo dichiara Gemma Guerrini, Consigliera di Roma Capitale in Commissione Cultura, Politiche Giovanili e Lavoro.

“Nel 2003 - prosegue - fu istituito un Organismo di verifica e controllo che avrebbe dovuto redigere resoconti periodici trimestrali sulle attività del Consorzio, resoconti su cui la Commissione delle Elette avrebbe poi dovuto relazionare al Consiglio Comunale. Non mi risulta che questo impegno sia mai stato onorato nei termini e con le modalità previste, né dall’Organismo, né dalle precedenti Commissioni. Un fatto che sicuramente ha favorito l’insorgere e il consolidarsi dello stato di morosità del Consorzio”.