archivio2017

Roma città – Contrasto agli sprechi e risanamento infrastrutturale: al via il nuova politica gestione risorse idriche

Roma città – Contrasto agli sprechi e risanamento infrastrutturale: al via il nuova politica gestione risorse idriche - immagine 1
Investimenti pari a 5 milioni per ridurre le perdite della rete e migliorare il servizio. Raggi: “Piano di rilancio senza precedenti”

redazionecittaceleste

 Roma, 8 settembre 2017 - L’Amministrazione capitolina ha avviato un nuovo corso per rilanciare Acea e per garantire una diversa gestione delle risorse idriche, all’insegna dell’efficienza e della lotta agli sprechi. In circa 4 mesi il nuovo management societario ha messo in campo una politica finalizzata, in primis, a diminuire le perdite sulla rete e ha garantito un recupero medio di circa 1.160 litri di acqua al secondo prima dispersa.

Grazie al monitoraggio sul 78% dei manufatti sono state individuate 1.445 situazioni di perdita, di cui 1.140 già sanate. La rete idrica è stata ispezionata su un’estensione pari al 98%, azione che ha consentito di scongiurare la riduzione della pressione durante le fasce orarie notturne.

Nel complesso gli investimenti finalizzati al recupero delle perdite e alla sistemazione delle infrastrutture sono state pari a 5 milioni sotto la guida del nuovo management: si tratta di una cifra mai spesa per questi obiettivi.

Ha preso il via il piano volto alla riduzione di perdite più ampio a massiccio nella storia di Acea. Proseguirà fino al termine del 2017 e si svilupperà nel 2018 anche mediante la ridefinizione delle zone/distretti idrici e ulteriori attività di controllo dell’efficienza della rete idrica, sulla base di specifiche analisi di sistema.

 

“Dopo anni di immobilismo e di mancati investimenti, finalmente Roma Capitale ha dato mandato ad Acea affinché avviasse una politica aziendale con l’obiettivo di ridurre gli sprechi per tutelare i cittadini e per salvaguardare il bene comune più prezioso: l’acqua. Le precedenti gestioni aziendali erano interessate soltanto a questioni che non producevano alcuna ricaduta effettiva sull’utenza: basti pensare che sotto il tandem Irace-Tomasetti furono spesi 7 milioni di euro soltanto per tracciare il nuovo logo societario. Ora, invece, si volta davvero pagina con un piano di risanamento infrastrutturale senza precedenti”, commenta la sindaca di Roma Virginia Raggi.