Roma, 5 gennaio 2018 - Valorizzare le risorse ottenute grazie all’abbattimento degli sprechi per costruire percorsi di partecipazione e condivisione a favore delle persone anziane. Con questo obiettivo l’Amministrazione capitolina investe i risparmi derivanti dalle procedure pubbliche di gara riguardanti servizi per anziani (ristorazione, lavanderia, cohousing, case di riposo H 24), pari a 162mila euro, con l’intento di sviluppare una maggiore apertura dei Centri Sociali Anziani ai territori di riferimento.
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Roma città – Partecipazione e apertura ai territori: al via un nuovo modello per i Centri Sociali Anziani
Roma Capitale ospita 149 Centri Sociali Anziani per un totale di circa 90mila iscritti, in prevalenza con oltre 70 anni di età. Nelle strutture vengono svolte attività ricreative sociali, culturali e attività per promuovere l'invecchiamento attivo e la cittadinanza attiva.
La somma a disposizione verrà quindi utilizzata per sviluppare specifici progetti che consentano di costruire un rapporto virtuoso di interazione con i territori di riferimento. L’Amministrazione intende rendere i Centri veri e propri presidi aperti ai cittadini, in un’ottica di aggregazione e socializzazione, assicurando così piena attuazione alle proprie linee programmatiche.
“Oggi presentiamo una serie di progetti che consentiranno di mettere effettivamente in rete i Centri Sociali Anziani con i territori di appartenenza. Vogliamo che queste realtà costruiscano solidi legami con i cittadini e, in particolare, con i giovani. L’attivazione di percorsi ed esperienze intergenerazionali è uno dei pilastri del nostro mandato: vogliamo rimuovere ogni genere di barriera che divida i cittadini, per promuovere invece iniziative dal basso di partecipazione e condivisione in grado di coinvolgere tutti. In quest’ottica, stiamo lavorando all’apertura di asilo nido presso i Centri. La democrazia diretta non ha età e le novità che illustriamo certificano che stiamo procedendo in questa direzione”, commenta la sindaca di Roma Capitale Virginia Raggi.
Le risorse a disposizione saranno investite lungo 4 assi progettuali:
L’Amministrazione capitolina gestisce, inoltre, quattro Strutture Residenziali per persone anziane: “Parco di Veio”, “Roma3”, “Bruno Buozzi” e “Casa Vittoria” e due Convivenze per Anziani: “Settecamini” e “Ponte di Nona” garantendo, agli ospiti elevati standard qualitativi di benessere psico-fisico. Presso queste strutture si sta realizzando un sistema di acquisto e consegna farmaci nell’ambito delle attività in convenzione con Farmacap, senza alcun onere aggiuntivo per Roma Capitale.
“La costruzione di una comunità solidale necessità del contributo e del coinvolgimento di tutti. Per questo vogliamo valorizzare i Centri Sociali Anziani come fulcro per l’aggregazione e l’incontro tra i cittadini, rendendoli punti di riferimento quotidiani. Favorire le relazioni interpersonali e l’integrazione con i servizi territoriali è inoltre un importante strumento per superare criticità legate alla terza come la solitudine e l’isolamento. Questi progetti consentiranno di produrre reti con gli studenti e di recuperare la forza del confronto, anche tramite il racconto orale. La trasmissione di testimonianze, esperienze e saperi garantisce una crescita a beneficio di tutta la collettività. Oggi presentiamo iniziative dal forte impatto che saranno suggellate da un’ulteriore novità: è in fase avanzata la scrittura del nuovo Regolamento per i Centri Anziani”, spiega l’assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale Laura Baldassarre.
“I Punti Roma Facile sono luoghi messi a disposizione gratuitamente da Roma Capitale, all'interno di spazi associativi, privati o istituzionali, dove volontari, ragazzi esperti di tecnologia e i facilitatori accolgono chi non è abituato ad usare il computer e lo aiutano a comprendere come entrare in internet, come effettuare ricerche, come ottenere informazioni e servizi. I centri anziani sono per loro natura spazi aggregativi dove far nascere un Punto Roma Facile diventa un’opportunità per abbattere il divario digitale e facilitare la fruizione dei servizi online”, sottolinea l’assessora a Roma Semplice Flavia Marzano.
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