ROMA - Ci risiamo, ecco un nuovo protocollo da imparare ed assimilare in vista della prossima stagione calcistica. Anche se, a ben vedere, si è rimasti con il beneficio del dubbio che le nuove direttive possano essere applicate già in vista della ripresa della Serie A a maggio. Si attendono, in tal senso, interventi aggiuntivi da parte dell'IFAB. Ma andiamo a vedere cosa cambia.
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Sempre più Var: ecco le nuove regole per gli arbitri
Nuovo anno zero per la classe arbitrale? Le nuove regole 2020/2021
SEMPRE PIU' VAR - Gli interventi del Var saranno maggiori, più frequenti e più decisivi. Le azioni soggettive verranno poste a revisione tramite il richiamo via auricolari: posto che la decisione definitiva resta nella discrezionalità del direttore di gara, dalla sala Var potranno intervenire in qualsiasi momento per porre all'attenzione situazioni di gioco che siano sfuggite all'arbitro. Punto cruciale: una volta richiamato l'arbitro sarà obbligato ad andare a controllare la situazione di gioco posta alla sua attenzione.
FALLI DI MANO - Per il fallo di mano si stabilirà che se la palla colpisce la spalla non ci sarà alcun intervento dell’arbitro, ma se colpisce il gomito verso il basso invece sì. Nel caso in cui l’attaccante tocchi involontariamente la palla con la mano, verrà penalizzato solo se la giocata si concretizza subito con un gol o se l’attaccante o la sua squadra ne sono favoriti (per esempio se passa poco tempo dal tocco di mano). Per determinare chiaramente quando è fallo di mano, il limite del braccio è nel punto inferiore dell’ascella.
PIU' TOLLERANZA PER I PORTIERI - Sull’esecuzione dei calci di rigore, se il portiere si muove prima al momento della battuta ma la palla non entra in porta o colpisce il palo o la traversa, il tiro non verrà ripetuto (è la regola usata finora), a meno che l’infrazione del portiere non abbia chiaramente influenzato il tiratore.
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