di Lorenzo Beccarisi
gazzanet
Lazio, è festa biancoceleste. Milinkovic e Correa regalano la settima Coppa Italia
Il Sergente entra e decide la Finale, il sigillo lo mette il Tucu con un gol da urlo. È la settima Coppa Italia della storia biancoceleste
ROMA - La Lazio soffre, lotta e alza al cielo di Roma la settima Coppa Italia della sua storia al termine di una notte da favola per i tifosi biancocelesti presenti allo Stadio Olimpico. Decisivo l'ingresso di Sergej Milinkovic-Savic che sblocca la Finale a dieci minuti dalla fine prima della perla di Correa che manda in estasi il popolo laziale.
Inzaghi opta per la coppia Correa-Immobile con Marusic a sorpresa al posto di Rómulo sulla corsia di destra. La prima occasione arriva dopo venticinque minuti ed è subito clamorosa. Bastos si fa ammonire per un duro fallo su ilicic, sugli sviluppi della punizione i bergamaschi colpiscono un palo clamoroso che fa tremare i tifosi biancocelesti. La Lazio accusa il colpo e per 15 minuti lascia campo all’atalanta, che comunque non si rende mai pericolosa nel finale di tempo. Inzaghi a dieci dall’intervallo decide di togliere Bastos, l’ammonizione precedente e la marcatura di ilicic preoccupano troppo l’allenatore laziale che opta per Radu. Nel finale giallo per Masiello molto generoso per un fallo su Correa che sarebbe andato verso la porta di Gollini.
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Nel secondo tempo non cambia il copione, la Lazio si affida soprattutto alle ripartenze del tucu ma non impensierisce mai Gollini. La partita rimane bloccata anche se cresce l’Atalanta di Gasperini. Strakosha è bravo a respingere in due tempi il tiro del Papu Gomez da fuori area, Inzaghi opta per Caicedo al posto di Immobile a metà della ripresa e a dieci minuti dalla fine dei regolamentari entra Milinkovic-Savic al posto di Luis Alberto. È il cambio che stappa la finale. Sergej prima pressa Palomino e lo induce all’errore che porta a un fallo laterale in zona offensiva. Lulic ottiene un calcio d’angolo e sull’assist di Lucas Leiva il Sergente svetta sul primo palo e di testa batte l’incolpevole Gollini. Gasperini prova a invertire la rotta con un triplo cambio a sei minuti dalla fine ma è la Lazio a poter chiudere la partita due minuti dopo con una perfetta combinazione Correa-Caicedo che libera il Tucu a tu per tu con Gollini, strepitoso in uscita bassa a chiudere sull’argentino. Lo spettacolo arriva però al 90esimo ed è tutto a firma Joaquin Correa. Il Tucu parte dalla propria metà campo su un rinvio della difesa biancoceleste, brucia in velocità freuler che non lo può tenere, entra in area di rigore e sterzando fa sedere Gollini per poi depositare con il sinistro il gol che salva la stagione e che fa esplodere di gioia i quasi 40mila laziali presenti all’Olimpico
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