ROMA - Tra le tante modalità che il mondo del calcio nostrano sta valutando per portare a termine la stagione vi è quella di giocare le restanti 12 gare di Serie A al centro-sud. Tutto questo ovviamente per salvaguardare i calciatori e i vari dipendenti dalle zone maggiormente colpite al nord. Un'idea inizialmente bistrattata, ma che pian piano sta trovando riscontri non solo in ambito sportivo, ma anche politico. L'ultimo a dirsi favorevole a una virata al centro-sud per permettere la ripartenza del campionato è stato Matteo Salvini della Lega Nord.
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Serie A al centro-sud: i sindaci di Napoli, Bari e Palermo dicono sì
Cresce il fronte delle gare di Serie A al centro-sud
INTANTO I SINDACI DI NAPOLI, BARI E PALERMO DICONO SÌ - "Serie A da noi? Siamo pronti". Sostanzialmente è questo il messaggio delle città di Napoli, Bari e Palermo. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, in caso di necessita saranno loro a permettere la chiusura della stagione di Serie A. "Bisogna seguire la linea dei contagi e vedere queste due settimane. Chiaro che al sud il contagio è meno diffuso e si può accelerare. Sport, cultura e bellezza sono asset importanti per la ripresa e l’immagine del Paese. Penso ancora a quel Napoli-Barcellona che mi sono goduto al San Paolo a fine febbraio. Io ipotizzerei per il calcio una ripartenza con l’estate, il 21 giugno. Sarebbe un torneo, quasi un campionato a parte, ma si concluderebbe e Napoli è pronta", sono state queste le parole del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris.
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