Pronti via ed il match si dimostra subito incandescente: gol di Mancosu, intervento del Var ad annullare la rete, gol della Lazio con Caicedo. Il centravanti ecuadoriano segna, facilmente a porta vuota, dopo una conclusione di Parolo non bloccata da Gabriel. Match che si mette subito in discesa, ma che palesa ancora una volta i problemi della squadra di Inzaghi, quelli nati dopo il lungo lockdown: forma fisica pessima, gioco poco fluido, fragilità difensiva. L'ultimo fatto emerge sul finale di tempo con il gol del pareggio del Lecce che porta la firma di Babacar il quale batte Strakosha, di testa, in piena area di rigore, tutto solo sfruttando al meglio un cross di Falco.
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Si scrive Lecce, si legge Caporetto: la Lazio crolla e perde 2-1
La Lazio perde la sua seconda partita consecutiva: 2-1 per il Lecce
The end Lazio
Il secondo tempo si mette peggio ancora ed il Lecce ne approfitta per portarsi avanti, ci pensa capitan Lucioni a portare il risultato sul 2-1. Ancora una volta di testa, dagli sviluppi di un corner stavolta, eludendo la marcatura di un irriconoscibile Acerbi. Inzaghi fa cambi in massa: dentro Lukaku, Milinkovic e Luiz Felipe. Fuori Jony, Leiva e Radu. Ma la musica non cambia. Ci prova proprio Luiz Felipe che di testa quasi porta al pareggio, Gabriel salva sulla linea. Ci prova anche Luis Alberto, ma da lontano non centra la porta. Immobile sbaglia in più di un frangente e nel primo e nel secondo tempo, salta all'occhio la conclusione telefonata - all'83' - su Gabriel che para agevolmente dopo aver sbagliato il rinvio. Altro che cinismo, Re Ciro pare essersi sbiadito. Ma non è il solo. Il penultimo sussulto è di Adekanye all'86', l'ultimo è di Milinkovic al 99', i due colpi di testa sono parati da un oggi ottimo Gabriel.
La Lazio perde la sua partita consecutiva e lancia segnali di resa. Comunicazione di servizio: la lotta scudetto finisce qua. Da Lecce è tutto.
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