ROMA - Manca un solo giorno alla gara di ritorno tra Lazio e Siviglia. In attesa del fischio di inizio, come di consueto ecco la conferenza stampa dei due club. Alle 13:30 è toccato agli andalusi.
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Siviglia-Lazio, Machìn: “Non siamo già passati. Sarà una gara difficile”
Le parole del tecnico del Siviglia nella conferenza stampa di vigilia della sfida contro la Lazio
Ecco quali sono state le parole del tecnico Pablo Machìn e del centrocampista Roque Mesa, presentatisi davanti ai giornalisti.
Le parole del tecnico:
Sul sconfitta col Villarreal e sulla Lazio: "Abbiamo la forza per rialzarci, questo club è passato da momenti ben peggiori. È normale rimanerci male dopo una sconfitta, ma vogliamo ribaltare subito questa situazione. L'Europa League è la nostra competizione e veniamo dall'1-0 di Roma, ma questo non significa che abbiamo già eliminato la Lazio. Sappiamo che il pareggio ci permetterebbe di passare, ma anche che ci aspetta un'altra partita importante".
Sull'ex Napoli Marko Rog: "Tutti i giocatori hanno bisogno di un periodo per ambientarsi. Perché giochi Rog devi togliere un altro centrocampista, non ho mai detto che Marko non è preparato per giocare, ma ci sono altri giocatori che conoscono il nostro sistema di gioco e che sono più pronti. In ogni caso Rog ci aiuterà e sono convinto che avrà presto la sua opportunità. Lo vedo ogni giorno più integrato nel Siviglia".
Sul periodo difficile che sta attraversando la squadra: "Abbiamo avuto tante occasioni da gol nelle ultime partite, ci è mancato solo il gol. Abbiamo sicuramente creato più dei nostri avversari, sono sicuro di avere ottimi calciatori offensivi e credo che seria insensato farli concentrare più sulla fase difensiva".
Sugli incidenti di Roma e il clima di allerta a Siviglia in vista del match di domani: "L'episodio di Roma è stato molto grave. Il 99,9% di coloro che amano il calcio però è contro a questi comportamenti. Qui non parliamo di Siviglia-Lazio, ma di gente che si approfitta di un evento sportivo per fare altro. Non c'entra nulla col calcio".
Sui tifosi del Siviglia: "Non devo dire loro niente in vista di questa partita. La nostra tifoseria è intelligente, sa bene che il miglior modo per caricare la squadra è sostenerla al 100%. La cosa a cui tengo di più io sono le mie figlie, il Siviglia è come un figlio per i nostri tifosi e sempre si desidera il meglio per le persone che amiamo".
Sull'assenza di Luis Alberto: "Sinceramente mi preoccupano di più le assenze del mio Siviglia che quelle della Lazio. Non importa comunque chi giocherà, quella di Inzaghi è una grande squadra e sono convinto che domani ci aspetta una partita complicata. Se alla fine Luis Alberto mancherà, i biancocelesti proveranno a sfruttare altre caratteristiche di gioco".
Sta pensando di cambiare modulo?
"Penso che si dà troppa importanza al modulo. La cosa importante è l'idea, la filosofia di gioco. Ho diverse alternative, abbiamo lavorato molto su queste cose. In campo mettiamo il 3-5-2, il nostro schema preferito. Le altre sono tutte cose alternative".
Che partita si aspetta domani?
"I giocatori sono pronti, la squadra ha ambizioni. Dopo aver perso contro il Villarreal, è normale che la squadra soffra. Ma tutto l’ambiente è pronto. Ci sono dei precedenti che ci hanno premiato, ma non sottovalutiamo la Lazio. Vogliamo fare bene, non è un buon momento per noi, ma cercheremo di vincere".
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