Tatticismi ed intensità, ma le reti restano bianche: solo pari per la Lazio

ROMA - Finalmente il recupero della 17esima giornata di Serie A, la Lazio gioca finalmente quella partita che "se vinta gli consentirebbe di cambiare il campionato" ma la non c'è stata la vittoria.

Il Verona si conferma una squadra organizzata, ben allenata, forte e tatticamente perfetta. Tant'è che riesce ad inibire la spiccatissima attitudine offensiva della Lazio: Juric chiude tutti gli spazi, fa soffrire i biancocelesti e torna a casa con un punto prezioso.

AVVIO INTENSO - L'avvio è tutto rossoblu con Strakosha costretto ad uno dei tanti interventi della serata: al 16' il portiere para su Zaccagni nell'area piccola. La seconda parte di primo tempo vede la Lazio crescere in termini di intensità, ma la squadra di Inzaghi si rende pericolosa solo dalla distanza. Ci prova Luis Alberto, lo spagnolo ingaggia un duello con Silvestri che si protrarrà per tutta la partita. Al 36' l'intervento del portiere è super, al 44' il Mago Spagnolo scheggia il palo.

LUIS ALBERTO CI PROVA - Nel secondo tempo il Verona si fa ancora più garibaldino e compatto, trovare varchi dinanzi ai veneti è davvero difficile. Alla Lazio non resta che provare dalla distanza, Luis Alberto ci prova in tutti i modi possibili ma non è serata: al 64' ancora palo, al 90' ancora bravo Silvestri. Gli ospiti non stanno a guardare, ci provano anche loro ma Strakosha è in una serata smagliante: al 54' para su Lazovic, all'84' scongiura il diagonale di Borini.

Non c'è davvero niente da fare. La Lazio non va oltre lo zero a zero e manca il secondo posto. Ma non c'è proprio nulla per cui disperarsi, le zone alte sono ancora lì a portata di mano.