Test M.A.T., Immobile e Parolo in coro: “Impressionati positivamente da questo nuovo test”

ROMA - I biancocelesti, come si evince da un video realizzato durante gli allenamenti, studiano e correggono i propri movimenti grazie al Test M.A.T., una nuova tecnologia inaugurata recentemente all'Isokinetic. Queste le parole di Immobile riguardo il test: "È la prima volta che mi sottopongo a questo tipo di test, mi ha fatto una buona impressione perché è importante rivedersi nei movimenti che si compiono in determinate situazioni di gioco", alle sue dichiarazioni fa eco anche Marco Parolo: “Facendo il movimento e vedendolo anche a rallentatore, ci si può correggere e vedere subito quali sono i difetti. L'analisi del video aiuta a capire dove bisogna migliorare e ti fa rendere conto degli errori che si commettono”.

Lo staff tecnico biancoceleste si è dimostrato molto interessato al test M.A.T., poiché utilissimo per prevenire alcuni infortuni, soprattutto a livello legamentoso e di rottura del crociato: “Abbiamo avuto modo di apprezzarli e abbiamo visto che determinati esercizi danno più possibilità per prevenire gli infortuni, quindi stiamo testando dei nuovi programmi affinché questi infortuni non si presentino più”, queste le parole di mister Inzaghi. Dello stesso avviso anche Ripert: “Sulla base dei test M.A.T. Noi andiamo ad impostare un lavoro individualizzato per ogni giocatore. Si tratta di esercizi di rinforzo muscolare per la stabilità dinamica dell'arto inferiore. Poi andiamo a svolgere esercizi di coordinazione e biometria. Dopo poche sedute possiamo vedere subito i miglioramenti". Questo invece il commento del dott. Rodia, così come si legge sul sito ufficiale della Lazio: “Sono molti i fattori che possono favorire un infortunio. Al di là della sorte, la prevenzione ci aiuta sicuramente a ridurre questi rischi. Essa si deve sviluppare attraverso un'attenta analisi di alcuni fattori. La nostra azione deve essere impostata per correggere la postura, gli squilibri muscolari. Il test può essere molto importante, soprattutto per analizzare gli stress in valgo dinamica, cioè quella più a rischio per lesioni meniscali ma soprattutto legamentose". Queste invece le parole di Canigiani: CONTINUA A LEGGERE