Troppa Lazio per la Spal: tutto facile per la squadra di Inzaghi

di Lorenzo Beccarisi

ROMA - C'era voglia di tornare subito in campo dopo l'esito deludente della sessione di calciomercato, vincere è stata la medicina migliore per tornare nel mondo reale e tornare ad alimentare sogni d'alta classifica.

Ci vogliono tre minuti alla Lazio per togliersi di dosso quelle scorie chiamate Giroud: dagli sviluppi di un corner Immobile apre le danze alla sua maniera, staccandosi sul secondo palo e sfruttando nel migliore dei modi la sponda di testa di Lulic. La Spal prova una timida reazione ma la Lazio impartisce i tempi della gara e quando vuole affonda e fa male. E così al 16' la gara prende già una fisionomia ben precisa grazie alla rete di Felipe Caicedo, arrivata a coronamento di un contropiede magistrale, l'attaccante ecuadoriano mette in porta dopo il palo colpito da un Lazzari in forma smagliante. Poi due gemme che chiudono il primo tempo e la partita: prima Immobile con uno scavetto da fuori area a beffare Berisha, poi Caicedo ancora con un mancino sublime all'incrocio dopo un duetto orchestrato con Ciro. Una coppia, quella Immobile-Caicedo, che incanta e stupisce ogni domenica di più.

TUTTO TROPPO FACILE - Nel secondo tempo lo spartito tattico resta lo stesso e la Lazio aspetta il 90' con la sigaretta in bocca. Lo dimostrano i cambi di Inzaghi che decide di dare spazio a chi non ha trovato molto fin qui: Adekanye, Jony e Vavro entrano al posto di Caicedo, Lulic e Radu. Proprio il primo dei subentranti, Adekanye, segna il gol del 5-0 con un piattone secco sul cross del solito Lazzari. Anche il giovane 18enne si sblocca e va ad aggiungersi ai suoi compagni di reparto. Il gol di Missiroli è l'unico squillo spallino, ma niente di più. La Lazio torna a vincere dopo la parentesi derby. Atalanta e Roma a -10, Juventus a 5 punti di distanza. Che dire? Buona domenica. Lo è senz'altro.