ROMA - C'è un abisso fra titolari e riserve, adesso - per quanto dicano il contrario Inzaghi e Tare - è sempre più evidente. Come contro il Cluj, la Lazio b non esiste, non ha un gioco né idee. Vaga per il campo e lascia il possesso al Rennes. Non arriva una palla a Immobile e Caicedo per un tempo. Milinkovic e Luis Alberto entrano e ribaltano, guarda caso, il volto del match e il risultato. Vavro, Cataldi e Berisha falliscono ancora l'appello.
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Vavro, Cataldi e Berisha, esame non superato
I tre, per un motivo o per un altro, falliscono la loro chance di nuovo
Il difensore è quello che esce dall'ultima sfida meglio, ma solo perché viene subito graziato dall'arbitro. Vavro atterra Tait in area e per fortuna non gli viene fischiato il rigore contro. Il Rennes non fa così tanto, eppure lo slovacco fatica in ogni movimento. E' macchinoso e lento. Cataldi e Berisha però fanno peggio, sono proprio nulli a centrocampo. L'ex Primavera, alla prima volta da regista quest'anno, non è a suo agio. Perde palla e si becca subito il giallo. Telefona agli avversari su una punizione. E' inadeguato. Berisha invece ricomincia coi passaggi all'indietro, corre a vuoto, pressa l'aria. Si lamenta pure per il cambio nella ripresa, in realtà Inzaghi avrebbe dovuto sostituirlo anche prima. E' un fantasma. Ma non si era ripreso col Kosovo contro l'Inghilterra? Dopo un anno e mezzo, la Lazio ancora lo aspetta...
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