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Atalanta-Lazio, Gasperini in conferenza: “Siamo stati più bravi noi ma…”

Gasperini
Le dichiarazioni dell'allenatore dei bergamaschi intervenuto dopo la gara coi biancocelesti direttamente dalla sala stampa del Gewiss Stadium

La Lazio subisce l'aggressività dell'Atalanta e perde 3-1 in casa dei bergamaschi. I biancocelesti tirano una sola volta in porta (su rigore) e, dopo un lungo confronto con i tifosi, tornano nello spogliatoio a testa bassa. Una prestazione da dimenticare e un quarto posto che continua ad allontanarsi. Al termine della partita Gasperini ha risposto alle domande dei giornalisti in sala stampa. Ecco le sue dichiarazioni.

State rendendo partite difficili molto facili

"In questi ultimi due mesi siamo cresciuti come qualità realizzativa. Poi è chiaro che i gol valorizzano le prestazioni. Stiamo bene con tanti giocatori. La squadra ci crede. E' indubbiamente in un momento di grande fiducia".

E' la sua 150esima vittoria con l'Atalanta. Pasalic continua a fare gol, che ne pensa?

"150 vittorie con l'Atalanta sono tante. Mi fa piacere. Sono con i 4-5 allenatori storici nel calcio italiano come numero di punti in Serie A. Tanti punti e un bel record per me. Pasalic ha sempre avuto la caratteristica di fare dei gol pesanti. Sono felice per lui. E' da tanti anni qui e sono legato a lui. Dove lo metto fa sempre bene e spero vada avanti così".

Il segreto forte sta nell'imprevedibilità davanti?

"Questo per me è sempre la priorità, avere una squadra equilibrata che sappia stare in campo bene. Poi effettivamente in attacco abbiamo tanti numeri e pure di lavoro. Muriel entra quasi sempre. Scamacca ci auguriamo che diventi il giocatore con la costanza giusta. L'imprevedibilità dipende da noi principalmente e anche dalle caratteristiche dell'avversario. L'equilibrio è fondamentale per la squadra".

E' una vittoria importante per uno strappo per il quarto posto? La Lazio dovrebbe recuperare 5 punti e ha anche lo scontro diretto contro

"Lo strappo credo sia un po' presto perché ci sono ancora 16 partite. Il campionato sarà ancora lungo e difficile. Ci saranno tempo e spazi per prendere posizioni in classifica. La Lazio per me è sempre un punto di riferimento. Quando batti questo tipo di squadre ti senti pronto per puntare posizioni alte".

Da quando sei qua tu la squadra segna una barca di gol e ne subisce pochi

"Stasera potevamo evitare di prendere gol. Abbiamo preso un gol un po' sciocco quando la partita stava andando verso la fine. Non so bene la statistica con gli altri anni ma siamo sempre lì. Non siamo mai la prima difesa della Serie A cosa che invece ci capita con l'attacco. La difesa è importante. Se sei un cola brodo non fai nulla ma i risultati li fai con l'attacco. Il pareggio certe volte è più una mezza sconfitta di una mezza vittoria"

Un commento su Mendicino

"E' giovanissimo. Uno di quei ragazzi che nel settore giovanile ce ne sono 4 o 5 che possono far parte della prima squadra in allenamento o anche esordire. Quest'anno abbiamo tanti giocatori che mi hanno dato tanto in questi anni. Adesso magari sono in panchina e quindi entrano e con i piccoli o tanti spazi che dedico a loro. Però penso sempre che per l'Atalanta serva sempre di avere quei 4 o 5 giovani che ti possono esordire. Ci sono tanti giocatori di 17 o 18 anni che ho fatto esordire e ai quali non ho fatto trovare un muro che non li facesse esordire. Questa è una cosa che l'Atalanta deve fare sempre".

La scorsa stagione disse che la partita che fece la Lazio fu una partita perfetta. Che Lazio ha trovato rispetto alla scorsa stagione?

"Oggi forse siamo stati bravi ma le partite con la Lazio sono sempre (così). Io dalla prima partita che feci che finì 4-3 come tutte le partite contro la Lazio (dopo il 3-0 dopo i primi 20 minuti) sono sempre state con tanti gol. Entrambe le squadre hanno sempre puntato a vincere. Poche simulazioni e tanto calcio. Oggi siamo stati più bravi noi. Il riferimento con la Lazio per me è che quando batti questo tipo di squadre trovi tanta fiducia per il tuo percorso. Non so dirti cosa sia successo ma mi piace pensare che siamo stati bravi noi".

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