Un capitano è per sempre. Tommaso Rocchi commenta il derby della Capitale sul sito ufficiale del club biancoceleste. Il bomber laziale a distanza di anni continua a vivere le emozioni della partita come se stesse ancora in campo. "I derby che ho giocato sono stati belli e sentiti - commenta l’ex attaccante biancoceleste - durante la settimana c’era un'atmosfera incredibile. I tifosi ci trasmettevano tanta passione, tanta adrenalina. Era una partita che aveva un'importanza pazzesca, al di là della classifica. Credo che prima questa partita fosse sentita più di oggi. Ricordo l’ultimo allenamento prima della partita: a Formello aprivano i cancelli e i tifosi venivano in massa per caricarci. La cosa incredibile è che una settimana dopo, già si riparlava del derby".
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Lazio News – Rocchi: “Ho ancora nelle orecchie il boato della Curva Nord”
L'ex capitano dei biancocelesti ricorda le sfide contro i giallorossi: "I nostri tifosi ci trasmettevano una carica incredibile"
Tanti derby giocati, ma il primo non si scorda mai. La data è quella del 6 gennaio 2005, la Lazio è in una situazione di classifica molto delicata. "Arrivavamo da un periodo difficile - sottolinea Rocchi - durante la sosta natalizia era cambiato allenatore, con Papadolupo al posto di Mimmo Caso. La Lazio non vinceva il derby da cinque anni: l’ultimo era stato quello di Veron, nell’anno dello scudetto. Ma quella notte riuscimmo a conquistare i tre punti da sfavoriti. Ricordo ancora il boato dei tifosi dopo il mio gol che chiuse la partita. Anche il derby vinto per 3-2 nel marzo 2008 - grazie al gol in extremis di Behrami - ci regalò una gioia immensa".
Il derby è sempre il derby. Passano i giocatori, passano gli allenatori, cambia la generazione dei tifosi. Ma la sfida contro la Roma resta la madre di tutte le partite. "Questa rivalità fantastica tra le tifoserie rende speciale questa partita. Credo che il merito sia dei tifosi. Sin dal primo giorno che arrivi alla Lazio, i tifosi riescono a trasmetterti una grande passione. E un grande senso di appartenenza. E poi c’è la partita, dalla vigilia all'attesa, passando per lo stadio quasi sempre esaurito. E’ una partita diversa dalle altre, è un'altra cosa rispetto a qualsiasi altro derby in giro per l’Italia”.
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