Garlaschelli: “Luis Alberto si decida”. Caso: “La Lazio non può rinunciarci”

Arrivano i pareri di altri due grandi ex biancocelesti intorno alla questione Luis Alberto. Renzo Garlaschelli e Mimmo Caso, infatti, hanno parlato in esclusiva ai microfoni di Tuttomercatoweb.com. Di seguito le loro dichiarazioni.

Le parole di Renzo Garlaschelli

“Luis Alberto sicuramente non si è comportato bene: se non vuol restare allora vada pure via. È un calciatore che anche l'anno scorso era finito al centro di qualche problema, già si era lamentato. Personalmente io non lo conosco, però ripeto una cosa: se non vuol rimanere è giusto cederlo. Per quanto riguarda Sarri, sicuramente è presto per dare un giudizio definitivo, però allo stesso tempo penso ci sia grande fiducia. Sono curioso di vedere cosa riuscirà fare con i biancocelesti. Ha svolto un gran lavoro ai tempi di Napoli, poi ha avuto alcuni problemi con la Juve. Ora, alla Lazio, spero di vederlo di nuovo senza intoppi. La priorità, penso sia evidente, è la Champions: quello è il massimo che si possa raggiungere, in questa stagione non credo sia possibile parlare di scudetto. Ma staremo a vedere cosa potranno fare sul mercato anche le altre. Intanto, è già tornato Felipe Anderson: penso sia bravo, mi piaceva già prima. Anche se devo ammettere che di solito non mi piacciono le minestre riscaldate. Poi non ha fatto chissà cosa negli ultimi anni. Ma nonostante ciò ovviamente spero che faccia bene:è sicuramente un profilo interessante”.

Le parole di Mimmo Caso

“Quella di Luis Alberto è una situazione sicuramente difficile da giudicare. Penso che dietro le azioni siano intervenute alcune situazioni esterne. Il giocatore potrebbe essere stato richiesto dal suo vecchio allenatore, Simone Inzaghi, queste sono cose nel mondo del calcio succedono. Però mi auguro che tutto possa rientrare, perché secondo me la Lazio non può privarsi di un giocatore di questa importanza. Su Sarri? È un allenatore che ha già dimostrato di avere idee di livello e porta avanti un calcio propositivo. Penso che se sarà in grado di entrare in sintonia con la squadra e se riuscirà quindi a far assimilare le sue idee al gruppo, allora ci sarà da divertirsi. I campionati disputati durante la gestione Inzaghi sono stati bei campionati. Adesso, invece, l’obiettivo sarà confermarsi a quei livelli con un diverso modo di giocare".