È intervenuto ai microfoni dei canali ufficiali del club Federico Casotti, giornalista di DAZN. Un punto sulla situazione della Lazio e su cosa aspettarsi dall’Europa League gli argomenti affrontati. Di seguito le sue parole.
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Casotti: “La Lazio come squadra c’è. Giovedì si può lanciare Muriqi”
Le parole del giornalista di DAZN in merito all'imminente incontro in Europa League contro il Galatasaray ma non solo
Sul prossimo periodo
“Penso che le competizioni europee siano l’occasione per chi ha fatto male in campionato di riscattarsi e di ritornare a vincere. La Lazio è una squadra che i suoi punti riesce a farli e ha già mostrato nelle prime due giornate di esserci. Poi è normale che le partite si possono anche perdere e lo è ancora di più se si gioca con una squadra in quel momento momento più avanti quanto a forma e preparazione.
L’Europa League sarà un test importante, che potrà aiutare a crescere e potrà permettere di raggiungere traguardi importanti. La Lazio ha un girone complicato, quasi da Champions secondo me, e penso che potrà dire molto molto sulla condizione della squadra biancoceleste. Poi molti risvolti diversi potranno arrivare da un’altra partita, in programma alla fine del mese. Sto parlando del derby. In questo periodo mi aspetto qualche rotazione, penso che sia una cosa inevitabile. Bisogna riuscire a gestire le forze e le energie nel miglior modo possibile, anche in vista dei cinque cambi”.
Su giovedì
“Giovedì non mi aspetto chissà quali sconvolgimenti di formazione, al massimo qualche piccolo cambio. Sarà però importante avere i giocatori sani il più possibile. In attacco c’è la possibilità di alternare Immobile e Muriqi. Penso che il secondo potrebbe rappresentare una mossa psicologica interessante, perché ha giocato per anni in Turchia e conosce bene l’ambiente. Sarri potrebbe decidere di rilanciarlo dal primo, anche perché poi avrebbe Immobile come arma a partita in corso. E in ogni caso serve un rilancio di Muriqi: deve riguadagnare la fiducia dei tifosi. In Europa League c’è meno margine d’errore. Penso che le squadre e gli allenatori saranno più attenti alla gestione della rosa”.
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