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Condò: “Lazio scelta ideale per Sarri, Correa giocatore di grande classe”

Paolo Condò

Così il giornalista a Lazio Style Radio: “Spero che Immobile sia nei trenta per il pallone d’oro. Luis Alberto dovrebbe giocare in nazionale”

redazionecittaceleste

È intervenuto ai microfoni della radio ufficiale della Lazio il noto giornalista Paolo Condò. Di seguito le sue parole.

 Luis Alberto e Correa

Su Luis Alberto

“Luis Alberto ha avuto la sua chance con la nazionale, però per me uno come lui dovrebbe giocare sempre. Sono da tempo uno suo grande estimatore. In Spagna se non vieni da uno dei loro vivai importanti e non hai fatto tutto il percorso nelle under diventa complicato rientrare nel giro. Sono abituati ad avere generazioni che crescono insieme e vengono promosse in blocco in nazionale maggiore. Lo dimostra anche l'attuale selezione di Luis Enrique, ci sono molti calciatori che giocano insieme dal 2018”.

Su Sarri

La Lazio penso sia la scelta giusta per lui. Anche se si tratta di un allenatore che vuole molta autonomia e i biancocelesti ne concedono una limitata. Però questo accade perché esiste un piano societario preciso dietro ogni scelta. In ogni caso tra persone intelligenti si trova sempre un punto di incontro. Diciamo che il triangolo Lotito-Tare-Sarri dovrà diventare un triangolo equilatero (ride, NdR). È molto importante avere un’estate intera a disposizione per lavorare con i propri giocatori e Sarri potrà farlo. Però la speranza è che Acerbi e Immobile siano impegnati con l’Italia fino all’11 luglio”.

Su Immobile

“Sono curioso di vedere come giocherà con Sarri, di solito nelle sue squadre il centravanti segna sempre molto. Lo testimoniano gli esempi del passato. Spero poi che Ciro possa rientrare anche tra i trenta candidati per il Pallone d’oro”.

Su Correa

Si tratta di un giocatore con una classe da migliori al mondo. Sono stato felice quando la Lazio lo ha riportato in Italia, perché mi piace dai tempi della Sampdoria. Quando un giocatore simile incontra un allenatore così, può anche scattare quella chimica che porta a fare il salto di qualità. Penso che il Tucu abbia tutto e che possa anche segnare di più. Senza dimenticare comunque che in Champions, quando la Lazio ha dovuto fare a meno di Immobile, Correa si è preso la squadra sulle spalle, segnando anche reti pesanti. Il suo ruolo è stato fondamentale per la qualificazione agli ottavi della Lazio”.