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Cremonese-Lazio, Alvini: “Meriti ai biancocelesti ma noi abbiamo sbagliato”

Massimiliano Alvini
Direttamente dalla sala stampa dello stadio Zini di Cremona arrivano tutte le parole del tecnico della squadra lombarda Massimiliano Alvini

redazionecittaceleste

Al termine della gara odierna è intervenuto in conferenza stampa dallo stadio Zini di Cremona il tecnico della Cremonese Massimiliano Alvini. Di seguito le sue parole.

Cosa non ha funzionato?

Non ha funzionato niente, è stata una brutta prestazione e la responsabilità è tutta nostra. Brutta partita, non abbiamo fatto niente di quello che avevamo preparato, possiamo e vogliamo fare. Non era certo questa la Cremonese fino a oggi. Abbiamo sempre giocato con una nostra identità, oggi non abbiamo fatto bene. E quindi, non so come mai, ma analizzeremo questa prestazione. È una brutta prestazione”.

Riproporrebbe ancora Zanimacchia tra le linee?

Penso che non sia stato assolutamente lì il problema, anzi. Non è questo. La formazione l’ho scelta in base alla settimana e non ho visto assolutamente questo come difetto oggi. I difetti sono altri”.

Si sente tradito da come è scesa in campo la squadra?

Oggi non abbiamo messo in campo lo spirito messo sempre in campo da quando siamo partiti. Oggi abbiamo fatto una partita giocando sulle posizioni, non andando mai davanti, sbagliando tantissimi passaggi. Diversa da quello che siamo. E giustamente abbiamo perso. Ieri avevamo parlato di una cosa diversa, ma non è venuto ciò di cui avevamo parlato. È stata una settimana di buon lavoro, ma in campo non abbiamo fatto quello che volevamo e che possiamo fare”.

Perché la Cremonese non è stata quella contro la Roma e contro l’Atalanta? Domenica avete affrontato l’Atalanta, oggi la Lazio. Ha notato differenze?

La Lazio è una grande squadra con grande qualità di palleggio. Se noi lo lasciamo come fatto oggi la Lazio ti fa girare da destra a sinistra. È una squadra diversa dall’Atalanta come gestione. Ma noi abbiamo fatto sempre partite importanti, oggi non siamo stati all’altezza. Meriti alla Lazio per come l’ha gestita, ma ci sono anche demeriti nostri. Ma non voglio togliere nulla alla Lazio”.

L’episodio del rigore ha tagliato le gambe? Sarebbe stato meglio tornare in campo o subito o meglio la sosta?

Ben venga la sosta, una partita come quella di oggi va cancellata ma anche analizzata bene per capire cosa fatto e cosa non andava fatto. Per il rigore, mi fido degli arbitri. Se Orsato che è il miglior arbitro italiano lo ha dato lo ha fatto perché era giusto”.

Le difficoltà sono dovute all’abilità della Lazio o ad altro?

Noi oggi non abbiamo fatto pressione, non abbiamo avuto coraggio di giocare come sappiamo fare. Oggi non abbiamo fatto niente di quello che possiamo fare. Ci metto una qualità importante della Lazio sicuramente, la vince lo stesso la partita. Ma noi dobbiamo sporcargliela in maniera diversa. Se alla Lazio permetti quello che abbiamo permesso noi la perdi sicuramente. Noi siamo in difetto. Ma questo non toglie nulla ai meriti della squadra biancoceleste”.

Quanto conta la gavetta fatta da lei e Sarri?

Quando guardi gare come quella di oggi, con un pubblico che alla fine canta lo stesso, c’è tanta delusione. Vorresti ripartire subito: gavetta o non gavetta abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità”.

Dal punto di vista della costruzione la squadra è rimasta viva, avete forse concesso troppo.

Oggi non abbiamo fatto la partita in fase di non possesso, abbiamo concesso alla Lazio di portarci da destra a sinistra. Se non aggredisci la Lazio fa quello che vuole con facilità, se l’aspetti ti mette in difficoltà. Se non hai la forza di andare di là fai fatica a giocarci. Oggi questo è stato il primo difetto”.