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Mourinho snobba la Lazio: “Nella mia testa c’è soltanto il Vitesse”

redazionecittaceleste

Il tecnico della Roma provoca Sarri: "Sono favoriti, hanno il vantaggio di poter lavorare per una settimana. Anche se..."

Il tecnico della Roma Josè Mourinho allontana la Lazio dai suoi pensieri. Alla vigilia della sfida di ritorno contro gli olandesi del Vitesse, l’allenatore giallorosso mette subito in chiaro le cose. "L’unica gara che mi interessa è quella con il Vitesse - afferma il tecnico portoghese - non c'è Lazio che tenga: se vinciamo o pareggiamo siamo ai quarti di finale, se perdiamo siamo fuori. L'unica partita che mi interessa è questa. La Lazio ha il vantaggio di poter preparare il derby in una settimana. Mentre noi dovremo prima affrontare la sfida contro il Vitesse. Ma Sarri, se avesse avuto la possibilità, avrebbe giocato volentieri in Europa League…”.

”La Lazio è la squadra favorita per il derby - continua Mourinho - hanno sette giorni per pensare soltanto alla partita di domenica. Se io preparassi contemporaneamente le due partite, perderei sia la sfida di Conference contro il Vitesse, sia quella successiva con la Lazio. I miei giocatori dovranno adattarsi a giocare ogni tre giorni. Noi abbiamo dei giocatori che non si sono ancora adattati a giocare su questi livelli. Ma dovranno abituarsi, perché anche nella prossima stagione vivranno la stessa situazione. La squadra e i giocatori devono trovare continuità di rendimento. Fare up and down non aiuta. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio per migliorare il nostro rendimento”.

Il tecnico portoghese finora ha incontrato la squadra biancoceleste in otto occasioni. E il bilancio, per quanto lo riguarda, è positivo. Cinque vittorie, un pareggio e due sconfitte. Da allenatore della Roma, ha perso il derby di andata contro la Lazio. Mentre nell’estate del 2009, Mourinho perse contro i biancocelesti la finale di Supercoppa Italiana disputata a Pechino. In quell’occasione Matuzalem e Rocchi segnarono i due gol decisivi della partita. La Lazio superò l’Inter. E fu quella l’unica sconfitta significativa della stagione dei nerazzurri che a fine anno riuscirono a conquistare il Triplete vincendo lo scudetto, la Coppa Italia e la Champions League contro il Bayern Monaco.