FORMELLO – Differenziato per Cataldi, Radu fuori uso

Continua la marcia di avvicinamento della Lazio verso la prossima partita di Serie A. L'incontro con il Sassuolo, valevole per la giornata di campionato numero trentuno, è previsto per sabato 2 aprile alle 18:00. Intanto, però, la Nazionale italiana continua a vivere l'incubo legato alla non qualificazione ai Mondiali. Proprio come durante la Coppa del Mondo del 2018 giocata in Russia, anche Qatar 2022 dovrà andare in scena senza i campioni d'Europa in carica. Solo Danimarca, Cecoslovacchia e Grecia sono riuscite a vincere gli Europei nella loro storia e a non qualificarsi all'edizione successiva dei Mondiali. Un duro colpo per tutti, anche per i biancocelesti convocati. Soprattutto per Ciro Immobile che è sceso in campo contro la Macedonia del Nord con la fascia da capitano al braccio.

Ancora in Nazionale

Il rientro dei nazionali, però, non arriverà comunque prima della prossima settimana. Martedì prossimo infatti, mentre i macedoni sfideranno il Portogallo nel match decisivo dei playoff, gli azzurri sfideranno la Turchia, battuta dai lusitani, in quella che sarà a tutti gli effetti un'amichevole tra le due grandi deluse. Per l'occasione ci si augura che il commissario tecnico Roberto Mancini dia un po' di spazio magari a Luiz Felipe e a Mattia Zaccagni.

In campo a Formello

Intanto a Formello, come detto, si sta continuando a lavorare. Oggi a disposizione di Maurizio Sarri c'erano tutti tranne gli undici calciatori convocati dalle nazionali e Stefan Radu. Ancora alle prese con i problemi al piede. Differenziato, invece, per Danilo Cataldi. La seduta odierna si è svolta con il consueto torello di riscaldamento più alcune esercitazioni tecniche con scarico nelle porticine. Dopodiché, prove di azioni offensive con due gruppi da cinque calciatori. Questi gli elementi a disposizione del tecnico:

Portieri: Reina, Adamonis.

Difensori: Lazzari, Patric.

Centrocampisti: André Anderson, Akpa Akpro, Leiva, Luis Alberto, Basic.

Attaccanti: Felipe Anderson, Pedro, Raul Moro.