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Extra Lazio – Reja: “Solo un’italiana è ai livelli internazionali”

Edy Reja

Il calcio italiano è indietro rispetto ai livelli internazionali. Tuttavia, per Edy Reja c'è almeno un club che può dire la sua in Europa

redazionecittaceleste

L'ex allenatore di Lazio, Napoli e Atalanta, tra le varie, ha da poco rilasciato un'intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport dove ha parlato del calcio italiano in Europa. Per Edy Reja una delle poche squadre della Serie A in grado di entusiasmare all'estero è proprio quella nerazzurra. Merito soprattutto della gestione adottata dalla famiglia Percassi che negli ultimi anni ha contribuito alla crescita esponenziale del club bergamasco. Di seguito il pensiero sul calcio italiano dell'attuale commissario tecnico dell'Albania:

Extra Lazio – Reja: “Solo un’italiana è ai livelli internazionali”- immagine 2

L'Atalanta regina d'Europa

"Dice bene Guardiola quando paragona l'Atalanta ad una visita dal dentista. Nei giorni in cui la Dea sta bene fisicamente non ce n'è per nessuno. Credo che quella nerazzurra sia l'unica squadra italiana capace di reggere i ritmi internazionali. Non per niente è ancora in corsa in Europa League. All'estero c'è maggiore tecnica, potenza, velocità e forza fisica rispetto all'Italia. Me ne accorgo anche io quando con l'Albania andiamo a giocare contro nazionali come Spagna, Inghilterra, Germania oppure Francia. L'Atalanta ha un gioco simile al loro e, a dirla tutta, è l'unica compagine che in Europa ha dato qualche soddisfazione negli ultimi anni. Se la possono giocare persino con il Barcellona".

Il modus operandi italiano

"Caratterialmente Percassi e De Laurentiis sono diversi. Sia come imprenditori che come proprietari. Anche se sotto certi aspetti si somigliano molto. Non è un caso se l'Atalanta il Napoli sono tra le poche società che riescono a far quadrare i conti. Basta dare un'occhiata ai bilanci. Stiamo parlando di due fuoriclasse sotto l'aspetto dell'amministrazione. Antonio e Luca Percassi, poi, hanno anche giocato a calcio a buoni livelli. Quando si parla di tattica capiscono al volo. Tra di noi bastava uno sguardo e ci capivamo. Aurelio, invece, ha fatto tutto di corsa e ha un buon occhio per gli attaccanti. Penso a Lavezzi, Higuain oppure Osimhen. Non sbaglia un colpo".