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Porto-Lazio – La rivalità che non ti aspetti: un laziale ha fondato il Benfica

redazionecittaceleste

Nel 1908 l'ex capitano laziale Francisco Dos Santos fu tra i fondatori dello storico club che nacque dalla fusione di due squadre

La sfida di giovedì sera in programma a Oporto racchiude molte storie. Quella dell’attuale tecnico del Porto Sergio Conceicao, quella del difensore Fernando Couto - capitano e recordman della nazionale portoghese, due pilastri del secondo scudetto della Lazio. Quella di Helder Postiga, meteora biancoceleste, presente in campo con la maglia del club lusitano nel doppio confronto in Coppa Uefa nella semifinale del 2003. Oppure la storia di Felipe Anderson, che recentemente ha vissuto mezza stagione senza gloria nel Porto. Ma la storia più singolare tra tutti i portoghesi che hanno vestito la maglia della Lazio è sicuramente quella di Francisco dos Santos, giocatore e capitano della Lazio.

Il Calcio racconta che nel 1908 il Grupo Sport Lisboa si legò con lo Sport Clube dando vita all’attuale Benfica. Tra i protagonisti di quel nuovo sodalizio c’era anche Francisco dos Santos, calciatore per passione, artista di professione. In Portogallo è ricordato come pittore e scultore di successo, il suo volto è raffigurato in un francobollo emesso nel 1971. La storia di Francisco dos Santos è singolare: il portoghese - grazie al suo percorso professionale - nel 1906 vinse una borsa di studio all’Accademia delle Belle Arti di Roma. Qui, frequentando Parco dei Daini, all’epoca campo ufficiale della squadra - conobbe la Lazio. Dos Santos fece un provino - divenne socio - e nel giro di poco tempo conquistò per le sue capacità anche la fascia di capitano.

Il piccolo portoghese - era alto un metro e sessanta - riuscì a farsi apprezzare immediatamente. Le sue qualità atletiche e la sua rapidità furono decisive per conquistare il posto in squadra. Restò alla Lazio soltanto per due stagioni, ma riuscì ugualmente a scrivere una pagina significativa della storia secolare della Prima squadra della Capitale. Francisco dos Santos è infatti uno degli undici calciatori che - nel giugno del 1908 - giocò le tre storiche partite disputate in un solo giorno a Pisa. Una pagina epica della storia laziale, segnata dalle tre vittorie consecutive nel giro di poche ore. Ma nell’estate dello stesso anno, Dos Santo tornò in patria per risolvere i suoi problemi economici.