Trentaquattro anni e un percorso fatto di pochi alti e tanti bassi, ma un nome che evoca ancora dolci ricordi nella mente dei tifosi biancocelesti. Questa, concentrata in una riga, la carriera di Mauro Zarate, tre stagioni in biancoceleste più una da fuori rosa prima di un addio con rescissione. Ancora oggi l’acquisto più caro dell’era Lotito, che lo prelevò dall’Al-Sadd, l’argentino mise la firma sulla Coppa Italia del 2009, primo trofeo conquistato dalla Lazio di Lotito. E ora, dopo tre anni passati in Argentina al Boca Juniros, per Zarate si sono aperte le porte di una nuova avventura.
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Ex Lazio, Zarate tra amarcord biancocelesti e nuove avventure in Brasile
Per l'argentino nuova tappa della carriera, questa volta all'América-MG in Brasile. E, intanto, la mente torna all'avventura a Roma
Nuovo capitolo
La fine dell’esperienza con gli Xeneizes, risalente a giugno, è ormai un ricordo per Zarate, che il 30 agosto ha trovato un nuovo club firmando con l’América-MG. Avventura quindi in Brasile per l’ex biancoceleste, che si è legato a quella che è la terza squadra più blasonata di Belo Horizonte dopo Atletico Mineiro e Cruzeiro. Il contrato con i brasiliani durerà fino a dicembre, quando terminerà il Brasileirao, con l’América al momento diciassettesimo e in piena lotta per non retrocedere. Intanto, è previsto per domani l’esordio di Zarate, che alle 21 italiane - le 16 a Belo Horizonte - scenderà in campo contro l’Athletico Paranaense, club di metà classifica. Grande attesa allora, soprattutto dopo la presentazione in grande stile organizzata dal club, con la maglia del giocatore - che ha scelto il numero 99 - portata in volo da un drone.
Amarcord Lazio
Intanto, in occasione di un’intervista di presentazione per i canali ufficiali dell’América-MG, Mauro Zarate ha avuto modo di ricordare ancora una volta la sua avventura in biancoceleste. Tra le domande poste all’argentino, infatti, c’è stata anche quella sui tre goal più belli della carriera. E ai primi due posti ci sono proprio due reti messe a segno con la maglia della Lazio. Al primo, l’indimenticabile rete dalla distanza nel derby contro la Roma dell’11 aprile 2009. E al secondo la rete del vantaggio nella finale di Coppa Italiacontro la Samp del 13 maggio dello stesso anno.
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