Termina l'esperienza di Sinisa Mihajlovic al Bologna. L'ex calciatore e vice allenatore della Lazio paga un difficile avvio di campionato con i rossoblù. Nell'ultima uscita gli emiliani non sono andati oltre il pareggio per 2-2 contro lo Spezia e da lì sono iniziati i ragionamenti della dirigenza. Ragionamenti che, come riportato da Il Corriere dello Sport, hanno portato alla drastica decisione. Mihajlovic è stato esonerato ufficialmente e lascia la panchina del Bologna dopo esserci subentrato nel gennaio 2019.
news
Extra Lazio, il Bologna ha deciso: esonerato Mihajlovic
Il tecnico si era espresso così dopo il pari in Liguria: "Il mio stato d'animo è sempre lo stesso che avevo dopo Verona, Salernitana o Lazio. Partite in cui avevamo la possibilità di vincere come quella di oggi, dopo essere partiti bene. Dopo il gol del vantaggio non siamo stati coraggiosi, ci siamo rilassati, abbiamo smesso di giocare, non siamo andati ad attaccare alti, non salviamo con i quinti sui loro difensori centrali. Siamo rimasti bassi e lo Spezia ha preso la supremazia. Era questione di tempo e un gol l'avremmo preso".
Le parole di Mihajlovic sul possibile esonero
Dopodiché Mihajlovic aveva detto la sua anche sulle varie voci che effettivamente lo vedevano a rischio sulla panchina rossoblù: "Per adesso non ho nessun sentore. Non mi fascio la testa prima di romperla, cerco di dare il massimo e vado per la mia strada. Nel calcio, come si suol dire, ci sono allenatore esonerati e quelli che saranno esonerati. Io cerco di stare sul pezzo finché sono l'allenatore del Bologna". E ancora: "Cosa mi aspetto da domani? Di svegliarmi, di essere ancora vivo e andare in campo con la grinta che ho sempre messo nel fare il mio lavoro al meglio possibile. Questo lo posso gestire. A ciò che non posso controllare, non penso. Se succede, succede. Io ho la coscienza pulita". Stavolta però è tutto vero.
© RIPRODUZIONE RISERVATA