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Farris: “Lazio parte del mio cuore, ci sono gare che non dimenticherò mai”

Massimiliano Farris

Le parole dell'ex vice allenatore della squadra biancoceleste che dà uno sguardo al passato e fa un primo bilancio della sua carriera fin qui

redazionecittaceleste

È una lunga intervista fiume quella rilasciata da Massimiliano Farris ai microfoni della Gazzetta Regionale. L’ex vice allenatore della Lazio, che ha seguito Simone Inzaghi in nerazzurro, ha voluto e potuto ripercorrere le tappe della sua carriera. Impossibile allora non parlare della Lazio, partendo dalle esperienze in Primavera prima e passando poi alla prima squadra. Di seguito un estratto delle parole di Massimiliano Farris. “Tutta la mia carriera è stata una cavalcata davvero fantastica, qualcosa di incredibile. E ad essere sincero non avrei mai immaginato di poter avere tutto questo.

Massimiliano Farris

Se dovessi pensare a tre partite che mi sono rimaste dentro fino a questo momento, direi la sfida tra Lazio e bianconeri in Supercoppa Italia dell’agosto 2017 terminata 3-2. Poi la gara tra Lazio e Borussia Dortmund in Champions League che terminò 3-1 nell’ottobre 2020. E infine la più recente sfida ai bianconeri in Supercoppa Italiana vinta 2-1. Penso che tutte queste gare le ricorderò per tutta la mia vita. Per me gli anni passati alla Lazio hanno significato ogni cosa. Dalla crescita umana a quella professionale, ho avuto la possibilità di essere conosciuto ed essere riconosciuto. Se penso ai momenti belli passati in biancoceleste non posso non pensare a tante vittorie saltanti e a campionati importanti. La Lazio far sempre parte del mio cuore e non potrò mai dimenticare i tifosi biancocelesti.

Il punto di svolta della mia carriera è stato sicuramente incontrare Simone Inzaghi. Mi ha cambiato la vita e la carriera, siamo riusciti a completarci al di là dei discorsi di campo. Lui è un grandissimo conoscitore di calcio e di giocatori. Se dovessi svelare un segreto, l’unico che mi viene in mente è la grandissima passione la voglia di lavorare. Siamo riusciti a mettere dentro davvero tanto di entrambi questi due fattori durante questi anni insieme. Un giocatore che mi ha colpito? Sia alla Lazio che ora in nerazzurro ho avuto la fortuna di lavorare con tanti campioni importantissimi, per non fare torto a nessuno faccio il nome di un avversario. Lewandowski è impressionante per tecnica, voglia e determinazione”.