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Gascoigne: “All’Isola dei Famosi mi porterei tutta la Curva Nord laziale”

Paul Gascoigne

Parole d'amore assoluto per la Lazio e i suoi tifosi quelle dell'ex centrocampista biancoceleste a La Gazzetta dello Sport

redazionecittaceleste

di Giulia Benedetti

ROMA - Fra i calciatori più talentuosi e più amati della storia della Lazio, ma anche fra i più sfortunati, c'è sicuramente Paul Gascoigne. Gazza sarà uno dei protagonisti delle prossima edizione dell'Isola dei Famosi in onda dal 12 marzo. Il governo inglese gli ha accordato il permesso di spostarsi all'estero per ragioni di lavoro e ora il campione britannico si trova in un hotel di Milano, dove sta proseguendo anche con lo studio dell'italiano. Nonostante i tre anni (1992-1995) passati nella capitale, non ha una conoscenza troppo articolata della nostra lingua. L'obiettivo di Gascoigne sarebbe quello di non essere sottotitolato durante il programma.

Siparietto Gazza-Ciufoli all'Isola dei Famosi

Una nuova esperienza e una nuova vita 

Dopo anni tormentati Gazza si getta a capofitto in una nuova avventura. L'ex idolo del popolo biancoceleste ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport in cui dichiara il proprio amore per i tifosi laziali: "Sono affondato e riemerso. Ora orrei essermi messo il peggio alle spalle, vorrei trovarepace. Chi porterei sull'Isola? Mio padre e poi tutta la Curva Nord della Lazio. Ho adorato quei tifosi. Quando vedo le partite della Lazio, mi tornano in mente i cori". Gascoigne si è preparato con un personal trainer, dato che dovrà affrontare prove particolarmente estreme come lanciarsi nel vuoto da un elicottero e nuotare fino alle spiagge di Cayos Chocinos in Honduras.

Un amore immenso per i tifosi e per gli ex compagni della Lazio

""Quel popolo fu straordinario col sottoscritto. A Roma trascorsi tre anni e mezzo fantastici, nonostante l'infortunio. I ricordi più belli sono il gol alla Roma nel derby e quello saltando quattro avversari a Pescara". Fra gli ex compagni ai quali è più legato, Gazza cita Signori, Casiraghi e Sclosa. Immancabile un commento sul suo allenatore di quel periodo, Dino Zoff: "E' una persona per bene e un mito del calcio". Infine anche un attestato di stima per Francesco Totti: "Un calciatore straordinario che ha compiuto una grande impresa, un'intera carriera con una maglia".