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Giordano: “L’Atalanta ha meritato. Sogno una finale europea anche della Lazio”

Bruno Giordano
Le parole dell'ex bomber e capitano sul momento stagionale della Lazio di Tudor e sulla vittoria dell'Europa League dell'Atalanta a Dublino
Stefania Palminteri Redattore 

Intervenuto ai microfoni di Radiosei, l'ex bomber e capitano della Lazio Bruno Giordano si è espresso sulla vittoria dell'Europa League dell'Atalanta e sul momento stagionale dei biancocelesti. Queste le sue parole.

“È stato bello poter commentare una serata cosi emozionante. L’Atalanta se l’è meritata tutta, segnando tre gol al Liverpool, al Marsiglia e al Leverkusen. Grande mentalità di Kolasinac, che ha fine partita era già concentrato al campionato in vista del possibile terzo posto. Mentalità che ha coinvolto anche i tifosi. Si vince in proporzione a quello che è l’obiettivo, questo concetto deve essere ricordato, non ‘vince’ solo la prima in classifica. Una serata magica per Lookman, bravi anche Ederson e Koopmeiners, hanno una struttura fisica impressionante. Il loro apporto anche difensivo e la prestazione di Ruggieri hanno neutralizzato Frimpong. L’Atalanta non ha sbagliato nulla, ha giocato una partita di grande coraggio, dettata anche dalla sconfitta contro la Juventus in finale di Coppa Italia. Sogno di poter vivere le stesse emozioni con la Lazio in una finale europea.

Mi piacerebbe che tifosi, squadra e società fossero ambiziosi, quest’ambizione a migliorarsi continuamente, non ponendosi limiti, deriva da un lavoro costante. Se fossi Gasperini firmerei con l’Atalanta concentrandomi sul campionato, l’Atalanta con i rinforzi giusti potrebbe arrivare a giocarsi il primo posto. I neroazzurri schieravano tre giocatori cresciuti nel settore giovanile ieri sera, questo è l’esempio di un lavoro che viene da lontano. L’Atalanta è credibile, è diventata un punto d’arrivo, e se Gasperini rimanesse sarebbe l’ennesimo esempio di ciò. L’allenatore a sua volta ha ottenuto credibilità all’interno dell’ambiente, l’Atalanta sceglie l’allenatore e non il suo giocatore simbolo, Papu Gomez, quando deve farlo.

Nella lista dei 30 diramata da mister Spaletti c’è Fagioli. Il centrocampista è un buon playmaker, è quello il suo ruolo, non la mezz’ala. Credo che la sua pre convocazione in Nazionale sia stata fatta per reinserirlo nel gruppo. Strano che Politano non ci sia, scelta che evidenzia la sincerità del ct. Calafiori potrebbe essere convocato assieme ad Acerbi e Bastoni. Scalvini deve trovare un ruolo, il giocatore comunque è forte. Di Lorenzo, Calafiori e Darmian sono giocatori duttili che sanno fare più cose in campo e che potranno sicuramente essere utili a mister Spaletti”.