Hellas Verona-Lazio, Farris si prepara: la sconfitta dell’andata pesa

Domenica prossima la Lazio tornerà in campo per sfidare l'Hellas Verona in trasferta. L'anno scorso i biancocelesti, sul manto erboso dello stadio di casa degli scaligeri, si imposero con il netto risultato di 5-1. Certamente il campionato era diverso da quello di adesso. Si tornava in campo dopo i mesi di inattività dovuti alla pandemia. I capitolini, dopo aver a lunghi tratti faticato a ritrovare la forma, ebbero modo di ottenere una boccata d'ossigeno grazie alla vittoria del Bentegodi. Il trionfo in terra veneta permise di interrompere un andamento altrimenti pessimo. Tuttavia, in questa stagione, ad imporsi in trasferta sono stati proprio i calciatori di Ivan Juric. I gialloblu, infatti, all'andata, giocata in quel dell'Olimpico, vinsero per 2-1. Simone Inzaghi e i suoi ora cercano la rivincita.

Appuntamento, quindi, per domenica alle ore 15:00 in punto. Il tecnico piacentino, però, non ci sarà. Poiché ha dichiarato, e la società ha confermato con un comunicato ufficiale, di aver contratto il coronavirus. Al suo posto Massimiliano Farris. L'allenatore piacentino e il suo vice, si augurano di poter ritrovare Luis Alberto. Lo spagnolo ha rimediato un problema alla caviglia che lo tenuto fermo, ma per meno di una partita intera. Al suo posto, nell'ultima giornata, è sceso in campo Andreas Pereira. Il brasiliano, tuttavia, non ha soddisfatto il tecnico che sarebbe pronto a sfoderare un'arma segreta. Nel caso in cui il Mago non dovesse farcela, al posto del numero dieci biancocelesti, potrebbe tornare titolare Marco Parolo.

Per quanto riguarda la sponda veronese, Ivan Juric sarebbe prossimo a riabbracciare Nikola Kalinic. L'attaccante croato giunto la scorsa estate dalla Roma, non è riuscito a ritagliarsi il suo spazio. Al punto che, nel mercato invernale, il club si è gettato anche sul cartellino di Kevin Lasagna. L'ex centravanti e capitano dell'Udinese è diventato il titolare a tutti gli effetti. Da quando è arrivato, ovvero da gennaio ad oggi, ha giocato sempre lui. Il suo compagno di reparto, invece, è fermo dallo scorso 7 febbraio. Per questo, ci sono pochi dubbi su quale sarà la scelta finale del tecnico scaligero.