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L’analisi sui ducali di D’Aversa: la chiave tattica di Lazio-Parma

Parma, gruppo

Il Parma già retrocesso arriverà all'Olimpico mercoledì sera per una gara valida per la giornata numero trentasei del campionato di serie A

redazionecittaceleste

Il Parma già retrocesso arriverà all'Olimpico questa sera per una gara valida per la giornata numero trentasei del campionato di serie A. I ducali di mister D'Aversa conoscono già il loro mesto destino: retrocessione in serie B, senza appelli, a fronte di un'annata drammatica e disastrosa dove fin qui sono arrivati solo 20 punti in classifica. Occhio però a classificare la gara come già vinta e sentirsi con i tre punti in tasca. Punto primo perché ogni partita va giocata, punto secondo ci saranno tante assenze soprattutto a centrocampo, che sarà sperimentale a dir poco. E punto terzo, ricordate l'effetto-Chievo? Da evitare il deja-vù. Per i più smemorati: era il sabato di Pasqua del 2019, all'Olimpico arrivava il Chievo di Di Carlo già mestamente retrocesso in serie B, con circa 15 punti e una sola vittoria in tutta la stagione. La Lazio sognava la Champions. Morale della favola? Il Chievo espugnò l'Olimpico clamorosamente 1-2. Saranno due le sue vittorie in tutto il campionato, tra cui quella ai danni dei capitolini.

L'analisi sul Parma e la chiave tattica

 Parma, gruppo

Se una squadra si trova con così pochi punti è evidente che qualcosa non ha funzionato. A partire dall'incertezza tattica, passando soprattutto per i tanti infortuni e problemi con cui ha dovuto convivere la squadra. Una vera e propria catacombe. Kucka, Kurtic, Gervinho, Conrelius, Bruno Alves nessuno è riuscito a trovare la quadra. Prima Liverani poi il rientrante D'Aversa hanno provato a sovvertire la sorte in una stagione che non ne ha avuta. Tanti i punti persi da situazione di vantaggio in pieno recupero: con Sassuolo, Fiorentina e Cagliari erano tre vittorie al 90', sono arrivati solo 2 punti. E' mancata la scintilla. La squadra gioca con il 4-3-3 dove si provano le giocate in verticale per i calciatori offensivi o la ricerca della profondità, cosa che non spesso è riuscita a Gervinho e compagni.