Si ferma la Lazio, che non perdeva dallo scorso 11 febbraio contro l'Atalanta all'Olimpico. Il Torino si conferma la bestia nera della Lazio di Sarri, che in quattro partite da allenatore dei biancocelesti contro i granata ha raccolto tre pareggi e una sconfitta. La conduzione di gara da parte di Ghersini condiziona e non poco la partita. Ma a decidere il risultato è stato un vecchio pallino del Comandante. Il destro dalla distanza di Ivan Ilic - seppur con l'aiuto di Provedel - condanna i capitolini ad incassare il sesto ko stagionale in Serie A.
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Ilic beffa Sarri, da obiettivo a mattatore: il serbo condanna la Lazio
Lo stesso Ivan Ilic tanto corteggiato da Maurizio Sarri che lo aveva indicato come sostituto ideale per l'allora partente Luis Alberto. Nei piani del tecnico la rivoluzione era chiara: porte aperte verso un duo di mezzeali serbo, con Ilic e Milinkovic compagni anche nel club, oltre che in nazionale. Tutto si è evoluto in maniera diversa e il Torino ha anticipato i capitolini, arrivando ad investire quasi 17 milioni per il cartellino dell'ex Hellas Verona. Una somma importante per regalare a Juric un centrocampista mancino che mancava nelle file del Toro. Il serbo si è accasato nella città della Mole e ha condannato Sarri e la sua Lazio ad incassare una sconfitta che ora rischia di costare il secondo posto in classifica ai biancocelesti, con la Juventus che insidia a sole due lunghezze di distanza.
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