Capitano, leggenda e bomber all-time della Lazio. Una maglia con cui vuole scrivere ancora altri capitoli della sua storia Ciro Immobile. Una stagione complessa, per lui e per tutta la squadra, la sua peggiore a livello realizzativo da quando veste i colori biancocelesti. Appena 11 centri stagionali, di cui 7 in Serie A che equivalgono alla prima annata senza riuscire ad andare in doppia cifra dal suo arrivo nella Capitale. Non vuole lasciare la sua Lazio con un ricordo così, lontano dai parametri di un bomber che sogna di riprendere la scalata ai migliori di sempre in Serie A.
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Immobile, resettare e ripartire: vuole riprendersi la Lazio e punta nuovi record
"Il vero Ciro, quello tranquillo, non ha grosse preoccupazioni. Bisogna solo finire il campionato, resettare, arrivare in ritiro al massimo della forma e poi fare quel campionato di livello che la gente si aspetta" - le sue parole qualche giorno fa. Non vedeva l'ora che si chiudesse un'annata complicata sotto tutti i punti di vista per resettare e ripartire. L'obiettivo adesso è presentarsi al ritiro di Auronzo tirato a lucido, per dimostrare a Tudor - che intanto chiede un'altra punta per rinforzare il reparto - di essere ancora quel bomber glaciale e chirurgico.
I 207 gol segnati in biancoceleste, una Scarpa d'Oro strappata a Lewandowski e i quattro titoli di capocannoniere della Serie A (tra Lazio e Torino) non possono appagarlo. Ad agosto ripartirà con l'obiettivo di scalare altre posizioni nella classifica all-time del campionato, dove occupa la settima posizione a 205 reti. A -4 c'è Baggio, poco più su Di Natale, poi Meazza e Altafini a 15 lunghezze. Ciò che è certo è che il capitano ripartirà a caccia di nuovi record.
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