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Lazio, bilancio della Salernitana inchioda Lotito: 42 milioni al club campano

redazionecittaceleste

La Lazio 11,9 milioni per Akpa Akpro se la Salernitana nelle prossime 4 stagioni riuscirà a conquistare almeno un punto a campionato

Nei giorni scorsi la Salernitana ha pubblicato l’ultimo bilancio chiuso al 30 giugno 2021. Il consuntivo finanziario fotografa l’ultimo esercizio dell’era Claudio Lotito, concluso con la promozione del club campano in Serie A. Nel documento presentato, viene specificato che la Lazio a partire dal periodo successivo al 30 giugno 2021 non viene più considerata come una delle “parti correlate” della Salernitana, gestita nell’ultimo decennio dal presidente della Lazio Claudio Lotito e da suo genero Marco Mezzaroma. L’acquisizione della Salernitana da parte dell’azionista di maggioranza del club laziale aveva generato non poche critiche, soprattutto nella tifoseria biancoceleste. E i numeri che emergono dall’ultimo bilancio testimoniano che - per la Lazio - il rapporto con la Salernitana è stato un rapporto a perdere.

Nei dieci anni dell’era-Lotito, la Lazio ha versato nelle casse della Salernitana 42 milioni di euro. Fin dalla prima stagione - come evidenzia Calcio e Finanza - la Lazio Marketing ha garantito una fetta di ricavi lavorando per il settore commerciale della Salernitana. Mentre nelle ultime stagioni ci sono state numerose operazioni di mercato tra i due club, tutte a vantaggio del club campano. Su tutte, l’ultima è stata quella che ha garantito alla Salernitana 11,9 milioni di plusvalenza grazie alla cessione di Akpa-Akpro. I dirigenti laziali hanno provato a smentire tale cifra, considerata abnorme dagli addetti ai lavori, specificando che tale somma sarebbe maturata soltanto in caso di determinati obiettivi raggiunti.

Ebbene, l’obiettivo è tale: la Lazio verserà alla Salernitana 11,9 milioni nel caso in cui la squadra campana - nelle prossime quattro stagioni - riuscirà a conquistare almeno un punto in campionato. Un traguardo impossibile da fallire, anche per la peggiore delle squadre di terza categoria. Una clausola che al tempo stesso umilia e prende in giro la piazza laziale, da sempre ostile a tale connubio. Grazie ai soldi della Lazio, la Salernitana ha portato a termine la scalata dalla Serie D alla Serie A. Mentre la Lazio non può agire liberamente sul mercato per rinforzare la rosa. Il problema è l'indice di liquidità. Innescato anche dalle operazioni portate aventi con la Salernitana.