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Juve-Lazio, Massa ok: applica alla perfezione la regola sul rigore

Massa
Gli avvenimenti da moviola nella semifinale di andata di Coppa Italia. Analizzata la prova del signor Davide Massa della sezione di Imperia
Stefania Palminteri Redattore 

Primo Tempo

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Sfida da subito dura, con almeno tre contrasti duri a palla lontana da parte dei giocatori della Juve. Per Massa, tutto regolare senza neanche un richiamo verbale. All'11' minuto, arriva la prima svolta del match. Calcio di rigore in favore dei padroni di casa per un colpo in ritardo di Vecino su Cambiaso: Massa non ha dubbi e indica il dischetto. Il Var, però, richiama il direttore di gara per un fuorigioco durante lo svolgimento dell'azione. La decisione è di annullare il rigore in favore della Juventus. Non è considerata come "giocata" il colpo di testa di Patric da parte di Massa. Al 37', arriva la prima ammonizione del match: punito Gatti, intervenuto in ritardo su Isaksen.

Secondo Tempo

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Pronti, via, la Juventus trova il gol del vantaggio. Regolare la posizione di Chiesa, tenuto in gioco da Marusic sul passaggio filtrante di Cambiaso. Stesso discorso per il raddoppio su gol di Vlahovic: difesa posizionata male, ma l'attaccante della Juventus è in posizione regolare. Poco dopo, proteste bianconeri per un intervento di Casale su Chiesa in area di rigore: tutto regolare per Massa, che indica calcio d'angolo. A cinque minuti dalla fine, si iscrive al tabellino di Massa anche Weah: trattenuta su Felipe Anderson e ammonizione inevitabile. Il secondo tempo si conclude, poi, con 5 minuti di recupero.

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