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Juve-Lazio, Tudor: “Secondo tempo non all’altezza. Su Zaccagni…”

Tudor in conferenza
Le parole del tecnico biancoceleste, intervenuto dopo il triplice fischio della partita in conferenza dalla sala stampa dell'Allianz Stadium
Stefania Palminteri Redattore 

Esce sconfitta dallo Stadium la Lazio, punita dai gol di Chiesa e Vlahovic. Un primo tempo equilibrato, mentre nella ripresa i biancocelesti non sono riusciti più a sviluppare il proprio gioco concedendo il fianco ai bianconeri. Un doppio svantaggio che complica il ritorno, in programma tra tre settimane all'Olimpico. Al termine del match, Igor Tudor è intervenuto ai microfoni della sala stampa per commentare la sconfitta.

Nel secondo tempo la Lazio perde la partita. E mancano i tiri in porta...

"Abbiamo giocato tre tempi buoni su quattro, a parte il secondo tempo di oggi. Casale doveva entrare per forza, ma non ha dormito due notti per la nascita del figlio. Io faccio i complimenti ai miei ragazzi perché hanno dato tutto, ma la Juventus nella ripresa ci ha messi sotto. Però rimane tutto aperto per il ritorno".

Come sta Zaccagni?

"E' una brutta distorsione".

Possono nascere delle incertezze dopo la partita di stasera?

"Non c'è niente da riaccendere. Sono accesi (i giocatori) dal primo giorno di lavoro. Venire a giocare e vincere a Torino non è facile, ma a me i ragazzi sono piaciuti. Ci è mancato il guizzo davanti per trovare il gol. Inoltre, hanno giocato dei ragazzi che con me hanno due allenamenti. Come ho già detto prima, il 2-0 lascia tutto aperto per il ritorno".

Il pressing forsennato non rischia di diventare deleterio, viste le caratteristiche della squadra?

"Come già ho detto, ci sono delle problematiche. La strada, però, è stata tracciata. Ci sta perdere qui, ma bisogna sempre crescere e migliorare. Loro hanno Vlahovic, Chiesa, Bremer, Danilo, Rabiot... Gente di calibro mondiale, contro la Juventus può capitare di perdere. Il nostro obiettivo, comunque, rimane la finale".

Come si aiuta Immobile in questo momento? E sulla posizione di Luis Alberto...

"Ciro oggi ci ha messo il cuore, l'ho visto motivato e dentro il match. Non è facile giocare contro giocatori così fisici. Lui, sono sicuro, lo vedremo bene anche sabato. Su Luis Alberto invece dico che quelle sono le sue caratteristiche, gli piace venire a prendere palla basso e giocarla".

Non era meglio aspettare un po' prima di rivoluzionare il modo di gioco?

"Questa è una sua idea. Per me non era meglio giocare allo stesso modo di prima, semplice".

Cosa l'ha stupito di questa Juventus?

"Lo spirito era diverso. Rispetto alla partita di sabato, anche il fatto di giocare a casa loro li ha motivati di più. Inoltre, la pausa Nazionali ha sicuramente influenzato. Hanno una rosa di livello, possono giocare contro le squadre più forti d'Europa. Noi, invece, dobbiamo lavorare per migliorare".

Sabato ci sarà il derby, come arriva la Lazio a questa partita?

"Ancora bisogna vedere le condizioni di Patric e Zaccagni. Prima di tutto, però, bisogna recuperare anche a livello mentale viste le due gare in tre giorni. Per noi Mattia è un giocatore fondamentale, ma non so se sarà a disposizione sabato. Comunque giocherà chi mi garantirà di più per provare a vincere. Degli infortunati credo non recupererà nessuno".

 

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