Pronti, via: si riparte. Sarà di nuovo ballottaggio costante tra Immobile e Castellanos, è il destino di chi gioca nel ruolo più sotto la lente di ingrandimento delle chiacchiere da bar. Se segni sei un fenomeno, altrimenti sei un brocco. È la dura legge del gol, non quella che cantava Max Pezzali però. Perché ora nella Lazio latita anche il bel gioco, ma latitano soprattutto segnali di vita della fase offensiva. A Verona i biancocelesti hanno chiuso con il 71,2% di possesso passa, creando 10 occasioni da gol e tirando 14 volte, ma appena 5 di queste nello specchio. Eppure il risultato è stato soltanto un gol segnato, a cui per una volta non è riuscita a mettere una pezza la difesa.
news
Lazio, Atletico poi Inter: sarà ancora ballottaggio tra Immobile e Castellanos?
Le difficoltà, è evidente, sono di reparto. Sarebbe folle - e lo è sempre stato - fare di Immobile il capro espiatorio per un gioco che manca, quando sono pochissimi i palloni giocabili che arrivano. Poi c’è l’analisi lucida, è quello è un altro conto: al netto di Marusic, rimasto in campo mezzora, tra i titolari il capitano biancoceleste è quello che ha giocato meno palloni e completato meno passaggi (rispettivamente 35 e 15), ma soprattutto ha perso 9 possessi palla. Poca lucidità, forse palloni difficilmente giocabili. Una la conclusione nello specchio, quella strozzata dopo un taglio in profondità, marchio di fabbrica di casa Immobile. Un tiro è anche quello realizzato da Castellanos in 18 minuti più recupero (24 totali), bastati per realizzare quattro tocchi nell’area avversaria, record di giornata insieme a Zaccagni e Felipe Anderson. E quindi?
Quindi è evidente che l’argentino sia entrato in campo mettendo in scena una gara più dinamica, come mostrano anche i due recuperi difensivi messi a segno. Ma allo stesso tempo, se è vero che per una punta parlano i gol, i numeri dicono che non c’è storia. Sette le reti di Immobile, tre di queste decisive in Europa. Appena una quella di Castellanos, su cui pesano anche tre palle gol nitide divorate clamorosamente. Un dettaglio che l’argentino sta soffrendo, come rivelato da Sarri. Ma ora arrivano Atletico e Inter, Ciro vorrà giocarle tutte dal 1’ e con la fascia al braccio ma starà al tecnico scegliere: alternanza o no? Nei prossimi due allenamenti Castellanos proverà a mettere in difficoltà Sarri per Madrid, quindi il verdetto.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Lazio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Cittaceleste per scoprire tutte le news di giornata sui biancocelesti in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA