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Lazio, Auronzo dipende da Lotito. Il Sindaco: “Soddisfatti, risparmio consistente”

Auronzo, campo di allenamento
Per l'ok definitivo ci sarà da aspettare la firma del patron, felice Dario Vecellio Galeno. Lacché: “Il ritiro non si poteva fare senza...”

Sicuro il ritiro ad Auronzo per la prossima estate - partenza tra il 10 e il 12 luglio per un soggiorno tra i quindici e i diciassette giorni - quasi certi quelli del 2024 e del 2025. Il primo, decisivo passo è stato fatto negli ultimi giorni, fino al comunicato di ieri dell’accordo raggiunto tra la Media Sport Event Group di Gianni Lacchè e il Comune di Auronzo di Cadore. Manca ora l’ultimo step, la firma sui contratti e prima ancora il sì di Claudio Lotito. La Media Sport Event Group assicura alle Tre Cime di Lavaredo la presenza di “una squadra professionistica importante per le stagioni ’24 e ’25”. Per trasformare questa dicitura nella Lazio ci sarà bisogno appunto dell’ok di Lotito. Una apparente formalità, di fatto. Ma non va dimenticato come negli ultimi mesi sul fronte Auronzo ci sia stato più volte un clima incerto.

Mi sono impegnato in prima persona a mettere dei soldi, altrimenti il ritiro non si poteva fare”. Questo il pensiero di Lacché - riportato da Il Gazzettino - che ringrazia anche le precedenti amministrazioni comunali con cui è iniziato il rapporto di collaborazione. Soddisfatto, invece, il sindaco Dario Vecellio Galeno: “Abbiamo ottenuto un consistente e vantaggioso risparmio, così da rispondere positivamente”. E, ancora, “Abbiamo posto delle condizioni sotto il profilo economico che abbiamo considerato sin dall’inizio della trattativa imprescindibili. Siamo soddisfatti che la controparte le abbia accolte”. Il nuovo contratto, spiega il Corriere delle Alpi, prevede un versamento nelle casse della Lazio di circa 500mila euro, da capire se la cifra comprenda o meno i servizi. Ora la palla passa a Lotito: in caso di firma, la Lazio andrà ad Auronzo per i prossimi tre anni. Altrimenti, quello di questa estate potrebbe essere l’ultimo ritiro sotto le Tre Cime di Lavaredo.