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Lazio, c’è il filotto chiesto da Inzaghi: ecco cosa è cambiato

Lazio arrivata alla quarta vittoria consecutiva

I biancocelesti centrano il quarto successo consecutivo e rimangono aggrappati al gruppo che si sta giocando l'ingresso in Champions

redazionecittaceleste

Un abbraccio a fine partita che dimostra quanto la Lazio ci tenga ad arrivare fra le prime quattro. Un abbraccio monco, al quale mancava Simone Inzaghi, costretto dal Covid a seguire la gara del Bentegodi da casa. Una partita, quella con il Verona, che stava scivolando pericolosamente verso il pareggio, che avrebbe allontanato i capitolini dalle zone nobili della classifica, quelle che ti permetteranno di sentire di nuovo la canzoncina della Champions. Poi ci ha pensato il gigante Milinkovic, con uno stacco imperioso al 92' su cross del solito Radu. Il romeno ha dimostrato di essere uno dei migliori crossatori in rosa e non è la prima volta, sono già tre gli assist per lui in campionato.

Nome nuovo sul mercato per Inzaghi

Il filotto che voleva Inzaghi

Quarta vittoria consecutiva, l'aveva ribadito più volte il mister biancoceleste: "Per tentare l'assalto alla Champions serve un altro filotto di vittorie". Così è stato, ma non basta perché le altre là davanti stanno correndo tutte, sempre. Il prossimo turno potrebbe essere decisivo in questo senso. La Lazio ospita il Benevento di Pippo Inzaghi, cliente ostico, ma alla portata dei biancocelesti. Nella medesima giornata andranno in scena due scontri diretti, quello fra il Napoli e la squadra di Conte e quello fra l'Atalanta e la Vecchia Signora. Inevitabilmente qualcuno perderà punti e i capitolini dovranno essere pronti per approfittarne. Quello è il presupposto per continuare a crederci. Arrivare al big match con i partenopei in una condizione di classifica ottimale è l'obiettivo numero uno dei ragazzi di Inzaghi.

La difesa funziona a meraviglia

Con il rientro in pianta stabile di Radu e la scoperta che Marusic può giocare ovunque, anche da terzo di destra, la Lazio ha potuto collaudare una linea difensiva solida e completa. Acerbi al centro è tutta un'altra storia, il romeno sa come far sentire i tacchetti anche agli avversari più rognosi. Il numero 26 biancoceleste si sta guadagnando a suon di prestazioni il rinnovo di contratto. Dulcis in fundo Adamessi. Un dedizione e una costanza che stanno stupendo tutti. Da quando sembra aver superato i problemi alla schiena, il calciatore montenegrino è diventato l'uomo in più di questa squadra.