Cittaceleste.it
I migliori video scelti dal nostro canale

news

Lazio-Cluj, Pawson: se questo è ciò che offre la Conference c’è da aver paura

Craig Pawson
Il punto sugli avvenimenti da moviola nella sfida europea tra i biancocelesti e il Cluj. Analizzata la prova dell'inglese Craig Pawson

redazionecittaceleste

Primo Tempo

—  

Due fischi nei primi 10 minuti per 2 interventi a gomiti alti da parte degli ospiti. Cluj che parte con 4-4-2 estremamente fisico e difensivo. La follia del direttore di gara però arriva al 15º: rosso ai danni di Patric reo di aver commesso un fallo da ultimo uomo nonostante Krasniqi si stesse dirigendo verso l'esterno dell'area di rigore. Al Var l'austriaco Gavan Gillet resta in silenzio. Continua con la sua direzione tutta personale Pawson che ammonisce Zaccagni al 39º. L’esterno biancoceleste forse colpisce la palla con troppa violenza perché il contatto con l’avversario è solo successivo all’intercettazione del pallone. Arriva anche il primo giallo per il Cluj al 40°: punito per gioco pericoloso l'intervento di Boateng (diffidato) su Vecino. Giustamente però sembra necessario per Pawson ristabilire la distanza di cartellini: fischiato fallo su Milinkovic al 43º. Il serbo mette poi fuori la palla, comportamento inaccettabile per Pawson che tira fuori il terzo cartellino per la Lazio. Al 47° ammonito Matias anche lui diffidato e come Boateng sarà costretto a saltare la gara di ritorno.

Secondo Tempo

—  

Il secondo tempo si apre con l'ennesimo giallo ai danni della Lazio. A prendersi la sanzione è Hysaj (forse l'unica giusta in questa serata non memorabile). Mancano invece tanti gialli in casa Cluj ma di questo arbitraggio oggi si può capire ben poco e raccontarlo non è compito facile. Neanche le continue proteste della squadra romena convincono Pawson a estrarre i cartellini. Il terzo giallo nelle file del Cluj arriva al 79º ed è per Hoban: troppo vistosa la trattenuta su Marusic lanciato in campo aperto, questa volta il fischietto inglese non può che sanzionare con il cartellino il difensore romeno. Al triplice fischio, comunque la decisione presa in occasione del cartellino rosso non pesa sul risultato che una Lazio stoica porta a casa ma se è questo ciò che offre la Conference League c'è da aver paura.