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Una Lazio commovente schianta il Milan e vince un altro scontro diretto

redazionecittaceleste

Partita maiuscola della squadra biancoceleste che vince annichilendo i rossoneri e si porta a un punto dal secondo posto a metà campionato

Il girone di andata di Serie A si chiude con il big match dell’Olimpico. Pubblico delle grandi occasioni nella Capitale per la sfida tra Lazio e Milan con i biancocelesti chiamati alla grande prestazione per salire a -1 dal secondo posto. E l’approccio è subito quello giusto da pare dei biancocelesti. Bastano cinque minuti per vedere un’azione strepitosa dei biancocelesti: Zaccagni si invola sulla fascia sinistra e mette al centro, il velo di Luis Alberto è quello di chi inventa calcio pur senza toccare il pallone. La palla arriva a Milinkovic che calcia un rigore in movimento e batte Tatarusanu per il vantaggio Lazio. Il gol mette subito la gara sui binari giusti, ma il Milan è aggressivo e i biancocelesti faticano a superare con costanza la prima linea di pressione rossonera. Al 23’ però Pioli è costretto al primo cambio: problemi per Tomori, al suo posto entra Kjaer.

Al 26’ arriva anche il primo giallo della partita: Bennacer allarga il braccio su Zaccagni, poi calcia la palla lontanissima. Ammonizione inevitabile. Allo scoccare della mezz’ora altra grande occasione per la Lazio a protagonisti invertiti: cross dalla destra di Milinkovic, Zaccagni si coordina benissimo ma il tiro viene deviato in angolo. Tre minuti dopo giusto il giallo anche per Milinkovic, che stende Leao a centrocampo. Altra occasione colossale al 35’: giocata clamorosa di Pedro che arriva fino alla linea di fondo e mette dentro, ma sul pallone non arriva nessuno. Sul ribaltamento pericoloso il Milan con Leao, ma bravissimo Hysaj a sventare ogni pericolo. La Lazio è viva e lo dimostra al 38’. Ancora grandissima giocata di Pedro per Marusic che va sul fondo e calcia sotto le gambe di Tatarusanu: la palla finisce sul palo e il tap in è semplicissimo per Zaccagni che sigla il raddoppio.

È una Lazio strepitosa quella messa in campo da Sarri: i biancocelesti dominano all’Olimpico e vanno ancora vicinissimi al gol con Zaccagni all’inizio dei due minuti di recupero concessi dall’arbitro. Il secondo tempo riprende senza cambi, ma con il Milan che si prova a rendere pericoloso. Bellissima la punizione di Bennacer al 49’, decisiva la barriera a deviare in angolo. Disastroso Di Bello al 52’. Fallo di Kjaer su Felipe Anderson, la Lazio va subito in ripartenza due contro zero ma l’arbitro ferma il gioco per ammonire il rossonero negando di fatto alla Lazio un gol quasi scontato. Sette minuti dopo rivoluziona l’attacco Pioli: dentro Saelemaekers, Origi e De Ketelaere, fuori Messias, Giroud e Brahim Diaz. I rossoneri spingono per provare a riaprire la gara e hanno un’occasione colossale al 62’, ma è ancora una volta decisivo Hysaj con un’ottima chiusura difensiva.

Passano tre minuti e Hysaj è protagonista, questa volta in fase offensiva. Palla geniale per Felipe Anderson che si invola verso l’area e mette dentro per Pedro. Lo spagnolo viene steso da Kalulu e questa volta il fischio di Di Bello è corretto a indicare il rigore per la Lazio. Sul pallone va Luis Alberto che non sbaglia e segna il 3-0 della Lazio. Non c’è nulla da fare per il Milan: troppa Lazio all’Olimpico. I biancocelesti dilagano al 75’: ancora decisivo Zaccagni sulla fascia, l’ex Verona mette dentro per Luis Alberto che illumina per Felipe Anderson. Il brasiliano non sbaglia e segna il 4-0.

Tre minuti dopo fuori Pedro e Marusic, dentro Romero e Lazzari. Nei rossoneri fuori Leao e dentro Rebic. All’82’ fuori Milinkovic ammonito, dentro Basic. Cinque minuti dopo fuori anche Cataldi per Marcos Antonio, ma la partita è finita da tempo. Dopo tre minuti di recupero inizia la festa all’Olimpico. Clamorosa gara della Lazio che conclude il girone di andata a 37 punti, a -1 dal secondo posto e annichilendo il Milan.