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Lazio, con Tudor ti riscopri “lunga”: quante alternative offensive!

Tudor
La Lazio di Tudor, se dovesse effettivamente cambiare modulo, potrebbe riscoprirsi come una rosa ricca di soluzioni offensive
Edoardo Benedetti Redattore 

Ci siamo, eccoci nel bel mezzo della settimana che porterà alla prima di Tudor. Una prima già speciale visto che il neotecnico della Lazio se la vedrà niente meno che contro il club che ha caratterizzato la sua carriera calcistica. La Juventus. Ma quella roba non c’entra niente. Ora allena la Lazio, una Lazio che ha trovato tramortita dalla classifica deficitaria e dall’improvviso(?) addio di Maurizio Sarri. Si cambia tutto, adesso. Nessuna gerarchia, tutti che partono dallo stesso livello, gioca chi sta meglio, con l’obiettivo di cambiare passo e classifica. E forse, si cambia pure modulo. Ma questo è tutto da vedere.

La Lazio che cambia modulo

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Per il momento non abbiamo altro segnale indicatore che non siano gli allenamenti di Formello. Allenamenti particolari, molti dei quali senza nazionali e quindi potenziali titolari. Ma il segnale di voler provare la formula con doppio trequartista è arrivato. Il che implicherebbe anche, tra le altre cose, il passaggio alla difesa a tre. Ed è in questo senso che la Lazio potrebbe all’improvviso ritrovarsi lunga ed abbondante.

L’abbondanza di Tudor

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Il cambio di modulo porterebbe tutti i giocatori di talento nel lotto dei trequartisti: Luis Alberto e Kamada – che lo sarebbero “naturalmente” per caratteristiche – ma pure quelli che erano gli esterni di Sarri. Quindi Felipe Anderson, Zaccagni, Pedro, Isaksen. Sulla carta, quindi, abbiamo ben 6 giocatori per due posti dietro una unica punta Molto dipenderà dalle idee tattiche del mister: vorrà giocatori di visione come Luis Alberto e Kamada? Oppure punterà sugli strappi di Zaccagni e compagnia? Vedremo. E poi c’è pure l’ipotesi di un doppio centravanti: Ciro Immobile e Taty Castellanos insieme, per scongiurare l’anemia offensiva, con un solo trequartista alle spalle. Magari un Luis Alberto pronto a verticalizzare, come solo un Mago sa fare, verso le punte. Tante ipotesi, insomma. L’abbondanza c’è. Vedremo come la userà Igor Tudor. L’attesa sta finendo.

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